Orazio Carabini nell'editoriale di oggi su "Il Sole 24 Ore" titola: "Se il paese non sa vedere il futuro".
Così scrive: "Non è un caso che per ben due volte nel giro di un mese il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha sollecitato la nomina del ministro dello Sviluppo Economico. Anche se non basta certo una persona, per quanto autorevole e competente, a sbloccare quello che è il vero problema dell'economia italiana: la difficoltà a programmare investimenti di lungo termine. Se la crescita è asfittica, se i disoccupati, soprattutto giovani, non diminuiscono, se tante imprese, in particolare quelle piccole, sono ancora in bilico fra sopravvivenza e fallimento, è perchè manca un "progetto"...."
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Mentre leggo, non ho pensieri per la politica e le sue beghe. Nè per presidenti o ministri.
Colgo lo spunto, Caro Collega, per rivolgermi a Te. Aggiungo: pure a Te, Caro Cliente.
Il "venditore meraviglioso", come impresa, deve necessariamente programmare la sua crescita nel lungo termine. Benessere stabile, sostenibile.
Tu, Caro Collega, devi riscoprire la "mission" per riformulare progetti professionali e di vita. Consapevole che vendere nel 3° millennio deve essere "io vinco, tu vinci" col Cliente. Ciò senza soluzione di continuità e quindi in sintesi:
1) predisposizione a "dare" prima di "chiedere"
2) creazione e offerta di valore al Cliente
3) per offrire valore occorre essere preparati (prendi frequenti appuntamenti con Te stesso !)
4) l'identificazione del valore comporta una sincera conoscenza di chi hai di fronte
5) non c'è vera conoscenza senza la relazione
6) per conoscere devi saper comunicare, spesso con domande più che affermazioni (Caro Collega, preparati ancora !)
7) non c'è relazione se essa non è costante
E tu, Caro Cliente, innanzi ad interlocutori eticamente predisposti e attenti, potrai (finalmente...) meglio cogliere il tasso senza perdere l'opportunità.
Nelle sfide che il futuro continuamente riserva anche a Te, prima come individuo, poi come famiglia.
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