domenica 31 ottobre 2010

IL CACCIATORE DI SGUARDI


Dopo gli accenni alla PNL (ricordate il “ricalco” ?), ancora una pillola di "scienze umane", in particolare sulle modalità attraverso le quali comunichiamo. Ecco come possiamo classificarle 1) il linguaggio vero e proprio, ovvero la comunicazione verbale 2) la modalità "paraverbale", data dalla voce e la sua modulazione (tono, ritmo, velocità ecc.) 3) quella non verbale, ossia tutto ciò che esula dai contenuti semantici (il significato) e fonetici della comunicazione, quindi per lo più il linguaggio del corpo (gestualità, postura, sguardo ecc.). Secondo lo psicologo statunitense Albert Mehrabian, la percezione di un messaggio è influenzata per il 55% dalla componente non verbale, per il 38% dalla paraverbale, mentre la componente linguistico/verbale incide solo al 7%. Non a caso si è soliti dire che “un gesto vale più di mille parole” !

Poiché il già menzionato “ricalco” è una tecnica della PNL che riguarda il linguaggio del corpo, restiamo sullo stesso "canale di comunicazione", parlando brevemente di due delle sue componenti principali: il sorriso e lo sguardo.
La neurologia moderna ha dimostrato che il sorriso, intervenendo a mò di ginnastica su particolari muscoli della faccia, stimola la produzione di endorfine, sostanze neurotrasmettitori del cervello legate alla percezione del benessere psicofisico. Allo stesso tempo, accanto al saper fare della buona autoironia quando occorre, è uno strumento naturalmente usato dai comunicatori più assertivi perché riflette sulle persone che incontrano affetto, gratitudine, simpatia e buonumore. Al giorno d'oggi, una personalità troppo seriosa e "tuttologa" rischia di essere più tollerata che veramente accettata.
Se il sorriso contraddistingue l’età dell’infanzia, è facile notare come nell’età adulta molte persone tendano a praticare più raramente quest’umana abitudine. Perciò occorre impegnarsi a sorridere come fossimo in palestra finchè ciò non diventi naturale.
Altrettanto fondamentale è guardare le persone negli occhi. Uno sguardo è quasi sempre l’innesco di una passione amorosa, sfido chiunque a non essere d’accordo ! In un colloquio inoltre, sfuggire allo sguardo rivela all’interlocutore un senso di disagio che può andare dall’insicurezza fino addirittura alla falsità. Dal lato delle positività, mantenere il contatto visivo, essendo una chiave della comunicazione emaptica, rafforza l’autostima e la disinvoltura nelle relazioni di chi lo pratica.
Come Dale Carnegie specifica in diversi dei suoi libri, tanto è importante questo aspetto, guardarsi negli occhi deve occupare buona parte del contatto interpersonale ma non deve essere un innaturale fissarsi che è quasi sempre percepibile come una minaccia. Così è infatti anche nel mondo animale. Ricordate quando da bambini fissavamo un gatto ? Restava immobile, rigido, con le pupille spalancate e ci fissava pure lui in un modo misterioso, quasi magnetico.
Molte sono le tecniche per sviluppare il contatto visivo che è fondamentale anche nella comunicazione collettiva di chi tiene riunioni o conferenze. Ma un blog ha quasi la finalità di un breviario e, ripeto, riporta soltanto degli spunti. Per chi vorrà coglierli e, per conto suo, approfondire !

mercoledì 27 ottobre 2010

PAESI EMERGENTI, EMERSI E....AFFONDATI !

Sul sito di "The Economist" trovate il contatore del debito pubblico, addirittura mondiale. Su http://www.economist.com/node/21011544 si aprirà il "Global Debt Clock" nonchè un planisfero stile "Risiko" che vi consentirà, cliccando sui vari paesi, di evidenziarne i fondamentali economici più importanti. Non solo bello, ma davvero molto utile, all'occorrenza, per le considerazioni più opportune al vostro caso. E' d'obbligo farci un giro !

martedì 26 ottobre 2010

IL CONTATORE INTERESSI....PASSIVI !

Liberamente messo a disposizione dall'Istituto Bruno Leoni (politologo e grande filosofo del liberismo, 1913-1967, http://www.brunoleoni.it), che vi invito a conoscere visitandone il sito, il contatore real-time del debito pubblico italiano.
Quando un pò eufemisticamente si dice "investire" in titoli di stato....a voi le considerazioni. Piuttosto, come cavolo si legge questo numero ??? Il link "commenti" è a disposizione per la risposta ! :-)

lunedì 25 ottobre 2010

LA LIQUIDITA' RENDE E....COSTA !

In quest'Italia di fine 2010 in cui nell'ordine, politici & Bertolaso a parte (quelli fanno sempre notizia), i leitmotives morbosi sembrano essere: 1) vita e....opere di "zio Michele" da Avetrana, 2) il jackpot esorbitante del Superenalotto, 3) la "caccia al tasso" fra mutui casa e parcheggio del denaro, finalmente qualcuno comincia a spiegare ai risparmiatori l'opportunity cost della liquidità ove mai fosse troppa rispetto al reale fabbisogno.
Vi invito a comprare l'interessantissimo "Corriere Economia" di oggi, lunedì 25 ottobre, e ricordo ai lettori che più addietro in questo blog, fra le righe, quasi lanciammo uno slogan:
"Cogli il tasso, ma non perdere l'opportunità"
Visti i conti certi e già salati che il futuro riserva agli Italiani ! Buona lettura !

domenica 24 ottobre 2010

FAMILYBOARD SU IPHONE !


Udite, udite: mi è appena arrivata una mail di Giovi Zinno, webmaster (meglio dire genio) del portale dati di Divisione "FBoard", già Familyboard. Per i curiosi, non addetti ai lavori, come faccio a spiegarvelo, uhum. Diciamo che è una specie di Milan Lab....del Venditore Meraviglioso ! :-)
Da oggi è disponibile all'indirizzo www.fboard.it/iphone anche la versione per il famoso "melafonino". Buoni test a tutti i possessori !

WALL STREET: IL DENARO NON DORME MAI


Appena uscito di galera, all'apparenza redento, Gordon Gekko, finanziere d'assalto, quasi per affinità "elettive" (scriveva libri, teneva conferenze e soprattutto girava in metro....) mi risultava addirittura simpatico. Poi, invece, la trama del film prende la piega che scoprirete voi !
Questo Wall Street "Due" di Oliver Stone, sequel di Wall Street del 1987, con Michael Douglas sempre interprete principale (vinse l'Oscar come migliore attore l'anno appresso), ambientato nell'America dei mutui subprime e Lehman, è un film certamente da vedere. Che sia un film assolutamente da non perdere, dopo essere stato ieri alla prima al Supercinema di Castellammare, non ne sono del tutto convinto. Del resto dopo ogni successo è sempre arduo fare il bis. Perciò il mio giudizio è "ni" :-) :-)
Trovate il portale dell'edizione italiana a questo indirizzo: http://www.wallstreetildenaronondormemai.it/

sabato 23 ottobre 2010

BANCHIERI DI FAMIGLIA


Come Giulio Tremonti spesso afferma, il rischio paese dell'Italia è più contenuto rispetto ad altri perchè, pur elevato l'indebitamento pubblico, lo è assai meno quello privato. A tal proposito il Sole del 9/10/10 (Il ceto medio sul filo dei risparmi di Valerio Castronuovo) così recita: " E' bensi vero che da noi il ceto medio ha continuato ad essere un popolo parsimonioso di formiche, di risparmiatori: tant'è che questa su propensione spiega non solo come l'Italia abbia tenuto in tempi di prolungata recessione, ma anche come, avendo modo di contare sull'aiuto dei propri familiari, molti giovani abbiano potuto e possano tuttora rimanere inoccupati o arrangiarsi con attività precarie".
La chiosa dell'autore è in una didascalia: "Solo la capacità di accumulare capitali ha permesso di mantenere il livello di vita precedente. Ma non durerà a lungo".

Ancora il Sole (20/10/10 Il debito ? Garantiscono le famiglie), dalla penna di Marco Fortis, afferma che, ancor meglio del PIL, è proprio l'accumulo della ricchezza privata a sostenere il bilancio pubblico. Sistemi contabili più approfonditi della situazione-paese, consentirebbero di fotografarne lo stato di salute più fedelmente. E sulla base di essi, Italiani e Belgi, meno indebitati di altri non sarebbero più fra le pecore nere di Eurolandia.

La solida famiglia risparmiatrice d'Italia è però minata alle fondamenta da diversi fattori. Uno di essi, in continua crescita, negli anni recenti ha assunto proporzioni vertiginose. L'Istat lo studia etichettandolo come "instabilità coniugale". L'ultimo bollettino statistico su "separazioni e divorzi in Italia" si riferisce all'anno 2008 ed è uscito il 21/7/10. Le separazioni sono state 84.165 e i divorzi 54.351. Rispettivamente + 61% e +101% (praticamente il doppio) rispetto al 1995. In un contesto in cui i matrimoni sono in calo, questi aumenti sono quindi effettivamente imputabili alla maggiore "propensione alla rottura dell'unione coniugale".


Quello in cui viviamo è un contesto sociale in cui comincia a diventare statisticamente più evidente anche l'infedeltà dei clienti verso la propria banca. Il "Consumer Market Scoreboard" dell'Unione Europea rileva nel 2009 una percentuale di "turnover" del 13,1% contro il 9,5% del 2008. Ben oltre il dato fisiologico medio del 7-8% fornito dal sistema bancario.

Addentrarmi più approfonditamente nei fenomeni psicodinamici di massa non è mestiere mio, nè è nelle finalità del blog. Nel decennio segnato dalle due grandi crisi economico-finanziarie (2002 bolla internet e Torri Gemelle, 2008 bolla subprime e caso Lehman), è assodato comunque che gli Italiani cambiano più facilmente e lo fanno su "vasta scala" dal coniuge alla banca !

Una comprensibile variabilità di pensiero nel corso degli anni è divenuta quel fenomeno più accentuato che è una repentina volubilità di intenti. Causa-effetto degli altri fattori che impattano sulla famiglia (casa, lavoro, sanità, scuola....), essa nuoce alla stabilità di quella che abbiamo visto essere la grande fabbrica italiana del risparmio.Perciò la moderna "pianificazione finanziaria" deve essere parte integrante di una più ampia consulenza alla famiglia. Sostegno che il legislatore stesso ritenne di dover dare, pur con una vision limitata e con i mezzi ahimè perennemente risicati dello Stato, introducendo nel 1975 il cosiddetto "consultorio familiare" presso le ASL.

Casa, sanità, istruzione scolastica, previdenza, tutti gli altri campi ove si registra il progressivo abbandono del welfare pubblico e che necessitano di una corretta "pianificazione finanziaria", altresì la consapevolezza dell'ormai metabolizzata erosione dei salari nell'era dell'euro, saranno il banco di prova della professionalità del "banchiere di famiglia".
Obiettivi "lunatici", programmi "alla moda", influenzati dal consumismo mordi e fuggi dell'era digitale, potranno trovare rimedio nel post-vendita di qualità ove sia costante il monitoraggio e la manutenzione delle scelte d'investimento intraprese.
Un piano d'accumulo, finanziario o previdenziale, dovrà prevedere, già alla sottoscrizione, il suo tagliando periodico come è ormai prassi consolidata fra clienti e case automobilistiche.
La vendita del terzo millennio, nonchè la finalità sociale di un marchio (il F.B.) dedicato alla grande fabbrica italiana del risparmio, impongono, come sappiamo, il "io vinco-tu vinci" col cliente. La grande sfida sarà proiettare questo obiettivo dal "tempo zero" della firma, al "t con enne" deciso dalla fedeltà ai programmi e semmai dal destino. Mai dalla "lunaticità" e l'insofferenza che accentuano la velocità percepita del vivere moderno. Che perciò a taluni appare finanche un vivere fatuo !

mercoledì 20 ottobre 2010

I CAPITANI CORAGGIOSI....SIAMO NOI !

Giovi Zinno mi manda il link di un report di Bluerating sulle raccolte delle reti nel triennio 2008-2009-2010. Se l'esito di tali classifiche da un bel pò vi può apparire scontato, quest'ultima forse riuscirà a sorprendervi per le "proporzioni" decisamente clamorose ! Visitate Bluerating cliccando su:
All'occorrenza, nell'area riservata trovate la pagina in un formato comodo da salvare e stampare.
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P.S. del 21/10: sempre Giovi ci allega un arguto "post-it". Lo leggete cliccando sui commenti giusto qui sotto.

martedì 19 ottobre 2010

CAPITANI CORAGGIOSI

E' il titolo del romanzo di Rudyard Kipling (1897) che ha dato la trama all'altrettanto famoso film degli anni '30 con Spencer Tracy. Mi viene in mente leggendo l'allegato Affari & Finanza de La Repubblica (lunedì 18/10, pag. 47) che vi invito a procurarvi.
Il sottotitolo recita: "i dati della raccolta fino a settembre si chiudono con uno scenario diviso a metà. Da una parte Mediolanum, Generali, Bnp Paribas e Fideuram aumentano le masse amministrate a fronte dei deflussi tra i grandi big del settore bancario. Risulta strategico il modello di business".
Decisiva quindi la capacità tecnico-relazionale delle reti di vendita. Proprio perchè l'acquisto di un prodotto di risparmio, in primis un fondo comune, richiede da parte del venditore "manutenzione" periodica nel rapporto, a conferma del "io vinco-tu vinci" col cliente.
Riprenderò l'argomento a breve parlando di piani d'accumulo e loro alimentazione.

lunedì 18 ottobre 2010

LA PAROLA ALL'ESPERTO....

In merito all'articolo pubblicato ieri (domenica 17) da Il Sole (Il ritorno d'appeal del tasso fisso, pag.27), ricevo un utile commento commerciale dal nostro E.M. Mario Schioppa. Lo trovate nell'area riservata ed è un documento criptato protetto da chiave autonoma. I soli colleghi interessati possono richiedermi la password-bis via email !

sabato 16 ottobre 2010

L'UOMO NERO DENTRO OGNUNO DI NOI

Secondo il "Maestro" Dale Carnegie, un gran numero di persone spende più tempo nelle vita ad affermare ciò che non vuole, piuttosto ciò che realmente desidera. Questa è una caratteristica che limita le potenzialità di autorealizzazione. I veri obiettivi si radicano negli interessi, nelle passioni e quindi prendono origine dai desideri, non dalle cose che si vorrebbe evitare !

Il blog fa spesso riferimento all' assertività come condizione di equilibrio fra l'atteggiamento passivo e quello aggressivo, entrambi retaggio dell'età infantile. Essa si rafforza con l'autostima e la flessibilità di vedute. Proprio su quest'ultima, spesso è ancora Dale Carnegie a recitare testualmente: "si trae beneficio quando si cerca di vedere le cose dal punto di vista altrui"


L'uomo nero dentro ognuno di noi, in sembianze forse più sfumate, è colui che innanzi ad un obiettivo importante, gioca affinchè....quella partita non si giochi. Ci sussura: "Sei matto ?", "E' impossibile !", peggio ancora "Chi te lo fa fare ?". Anche lui, come Ivan, spesso volta le spalle alla partita e cerca il sostegno delle barricate, degli insofferenti, di quanti affermano che "non se ne può più".

Poichè professa negatività, come ci spiega il Maestro Carnegie, a volte si è più facilmente portati a credergli, per com'è fatta la misteriosa natura dell'uomo. Ma, per quella grazia che è il libero arbitrio, molti sanno e molti altri ancora vi riescono pure, è solo "faccia alla partita" che guardiamo il nostro futuro e ne scriviamo il destino.

venerdì 15 ottobre 2010

LA MENTE DEI NUMERI

Daniel Goleman, padre dell'intelligenza emotiva, è solito dire che in un certo senso abbiamo due menti, una che pensa, l'altra che sente.
Stavolta do spazio alla mia "mente dei numeri". Dopo una conversazione telefonica con la nostra Angela Maria, utili spunti mi portano a rovistare sul web. Ecco un colpo d'occhio su Eurirs & Euribor in comode tavole stampabili (area riservata).

mercoledì 13 ottobre 2010

ANCORA SULLA P.N.L.

Mi scrive il collega Daniele Maola incuriosito dal "ricalco" nel post "Ciclo Manageriale & PNL" (i più attenti ne avranno colto anche la vena umoristica !). La P.N.L. (Programmazione Neuro Linguistica) è una tecnica psicologica (da ciò programmazione) che teorizza la possibilità di influire sui comportamenti di un soggetto, modificando i processi neurologici attraverso il linguaggio. Essa è stata introdotta negli anni '70 da due americani: Richard Bandler, esperto di psicologia "alternativa" ed "auto-aiuto" (in verità, un pò chiacchierato negli ambienti universitari più tradizionalisti) e John Grinder, linguista e personal trainer.

Ancora prima, con l'opera Science and Sanity pubblicata nel 1933, Alfred Korzybski, filosofo e matematico polacco, può essere considerato il padre della "Semantica Generale", secondo la quale gli essere umani hanno processi di apprendimento e conoscenza limitati dalla struttura del sistema nervoso e del linguaggio. Essi infatti apprenderebbero per generalizzazioni e astrazioni (mappe mentali) poichè, stando alle teorie più moderne, se mediamente i vari sensi ricevono una quantità di informazioni stimabile in oltre due milioni di bit al minuto, il cervello è in grado di elaborarne in modalità cosciente solo 500.

La "Semantica Generale" pur trovando lontane radici nella "Semantica" non va quindi confusa con essa. La semantica (studio del significato delle parole e delle frasi) assieme alla pragmatica (studio del linguaggio in rapporto all'uso pratico), alla sintassi (studio della relazione delle parole fra di loro e del posto occupato nelle frase) e alla grammatica (studio delle regole ortografiche, fonetiche ecc.) è una branca della linguistica.
Vastissima la bibliografia sulla PNL. Fra i tanti, tempo fa acquistai un agile manuale, scritto con finalità molto pratiche e relazionali. "Sviluppare le proprie capacità con la PNL" di Andrew Bradbury è tradotto in Italia dall'editore Franco Angeli (www.francoangeli.it).

domenica 10 ottobre 2010

LA CONOSCENZA E' POTERE

La frase spesso usata da Salvatore Pierro quale viatico degli innumerevoli momenti formativi a partire dal 2008, è un famoso aforisma del filosofo inglese Francis Bacon (1561-1626), tratto dalla sua opera "Meditazioni Sacre". "Bacone" è contemporaneo dell'altro filosofo Giordano Bruno, nonchè degli scienziati, astronomi e matematici, Giovanni Keplero e Galileo Galilei.
Più o meno in quell'epoca, creando i presupposti dell'Illuminismo, si affermò nel campo del sapere il metodo empirico-scientifico su quello dogmatico. Nel campo più prettamente astronomico, il sistema eliocentrico (il Sole al centro dell'universo, frutto delle intuizioni di Niccolò Copernico) su quello geocentrico derivante dall'interpretazione letterale delle Sacre Scritture e difeso strenuamente dalla Chiesa.
Mettere in dubbio la centralità della Terra nell'universo significava incrinare la visione dell'Uomo quale apice e fine stesso della Creazione. Il Santo Uffizio, tribunale della Santa Inquisizione, condannò Giordano Bruno al rogo mentre Galileo Galilei ebbe salva la vita dopo l'abiura di operato e dottrina.

Ebbene, traslando al nostro quotidiano, al seminario di ISVAP di Salerno, concetti come "asimmetria informativa", "inversione dell'onere della prova" e in termini più assoluti di "trasparenza o disclosure", rappresentano per noi un'autentica, forse impensabile rivoluzione copernicana. Risparmiatori e assicurati al centro del sistema di domanda/offerta e non più le banche e compagnie.
Per l'intermediario, perseguire il fine massimo della tutela del cliente è facilitato da quell'atteggiamento che la PNL ancora una volta chiama assertività. Nè paure, nè pressapochismo, tantomeno l'insofferenza aggressiva di chi afferma che "non se ne può più".
La mia opinione è che formazione e codice etico, la deontologia professionale dello stretto rispetto delle regole, siano gli strumenti per affrontare il mercato dopo la "crisi di tutte le crisi". Perciò conoscenza è potere e tutela.
Se leggenda narra che anni fa il venditore si armasse di tanta faccia tosta ed il proverbiale "piede nella porta", oggigiorno il passo quotidiano va fatto, in ogni branca del vendere, nella conoscenza non solo tecnica ma anche personale ed emotiva del cliente.
Da ciò "Venditore Meraviglioso": vendere oggi è mestiere per gente colta ed aggiornata, assai motivata al fare e di buon equilibrio interiore. Il lavoro visto anni fa come adatto a zucconi armati di sola chiacchiera e buona volontà, oggi, grazie alla ricerca scientifica, il sapere e le leggi del nostro settore specifico è quasi materia per veri intellettuali !
(Dalle mie recenti vacanze estive, la foto del Clementinum di Praga, la torre da dove Keplero effettuava le osservazioni astronomiche. Maggiorino "Maggi" Guida, 10/10/10 !)

venerdì 8 ottobre 2010

CICLO MANAGERIALE & P.N.L.


In P.N.L. (Programmazione Neuro-Linguistica) si chiama "ricalco" il procedimento mediante il quale un soggetto assume volutamente gli atteggiamenti del proprio interlocutore (postura, gesti, linguaggio ecc.) allo scopo di aumentare il livello di empatia (dal greco "en" dentro, "patos" sentimento"). Tradotto in Inglese, "ricalco" diventa "pacing" da "to-pace" (stabilire l'andatura/ritmo di...) e da ciò deriva anche l'etimologia di "pace-maker".
Il nostro inviato al seminario di oggi, Giovi Zinno, ha colto una testimonianza fotografica della sua applicazione nel ciclo manageriale. Trovate il file "ricalco.pdf" nell'area riservata.
Davvero da non perdere ! Don't miss it !!!

giovedì 7 ottobre 2010

Yen, dollaro e "guerra delle valute": un utile "domande & risposte" nell'area riservata !

domenica 3 ottobre 2010

MAESTRI SI DIVENTA !

Un lettore d'eccezione, VincenzOne De Angelis, di cui mi vanto di aver tenuto a battesimo l'altrettanto famoso nomignolo (Sire), mi ha mandato le slides di una riunione di inizio anno che prendono spunto da un bell'articolo davvero di Focus (N.ro 204, ottobre 2009).Tant'è il risalto, che le "Tre chiavi del Successo" sono il dossier e la copertina di quel numero. Secondo Focus (che chiama a conferma vari esperti) il talento innato non esiste, ma tre sarebbero i fattori che lo coltivano e lo influenzano: 1) l'impegno 2) la famiglia 3) il caso.

Anche se la conformazione fisica e un certo talento "naturale" influenzano le capacità dei primi anni di vita o avviano a determinati sport, gli studi più recenti in campo psico-sociologico attestano che lo sviluppo dei propri talenti intellettuali o fisici è il vero fattore determinante. Secondo lo svedese Karl Anders Ericsson non si può dire che alcuni non abbiano talento in qualcosa, ma è una questione di tempo, motivazione e obiettivi personali. La ricerca scientifica ha evidenziato nell'impegno e i suoi ingredienti (dall'autodisciplina alla fatica) un fattore determinante e addirittura quantificabile.
La regola delle "10.000 ore" di applicazione, senza le quali non ci si avvicina a prestazioni di eccellenza.Non pensate solo allo sport. Winston Churchill, ad esempio, oratore carismatico del XX secolo, provava i suoi discorsi allo specchio per ore e ore.

Il secondo fattore esaminato è la famiglia. Statistiche precise testimoniano quanto l'appartenenza familiare e sociale influenzino il successo partendo dalla predisposizione mentale dei genitori a loro volta condizionati da cultura, livello di vita, reddito.
Famiglie di fascia medio/alta sono più portate allo sviluppo dei "talenti naturali" dei figli attraverso svariate attività nello studio, sport, tempo libero. Nelle famiglie meno avvantaggiate i genitori invece tendono a soddisfare esclusivamente la sfera dei bisogni. L'incoraggiamento infatti amplia l'autostima e la visione del proprio futuro.
Il terzo fattore è il caso: essere al posto giusto al momento giusto. Viene menzionata la storia di Bill Gates che ad appena 13 anni usufruì della lungimiranza della sua scuola, la Lakeside School di Seattle, che già nel 1968 aprì un laboratorio di informatica realizzato in parte con i soldi raccolti dalle famiglie. Accumulate ore e ore di esperienza, anni dopo Bill Gates ammise di aver casualmente potuto approfittare di applicazione e familiarità col software e la programmazione, cose assolutamente non comuni per gli scolari di quell'epoca.



Focus aggiunge una serie di atteggiamenti giusti , satelliti dei tre fattori principali, sui quali ugualmente occorre fare tanto allenamento. Contano innanzitutto le proprie aspettative sul domani che influenzano motivazione e obiettivi. Occorre essere predisposti all'ottimismo, consapevoli delle proprie capacità superando il "blocco della paura".
Anche qui torna fondamentale esercitarsi tanto e assiduamente. L'efficacia porta alla costante percezione di quelle emozioni positive che accompagnano il raggiungimento di un fine, un obiettivo. Occorre inoltre imparare a padroneggiare i propri stati d'animo per riprendersi in fretta dalle negatività.
E' fondamentale lo sviluppo dell'autostima che trova uno stimolo fondamentale nella disciplina. E' importante imporsi impegni e obiettivi via via crescenti, partendo da quelli più facili, affinchè si acquisisca l'abitudine a portare a termine i compiti che ci si è prefissati. Aiuta moltissimo avanzare per gradi partendo dai gradini più semplici per quantità e complessità.
Così si conclude l'articolo che VincenzOne ci invita a leggere: prendendo spunto dal "fare", toccando temi come impegno, autostima e disciplina, apre una profonda introspezione in se stessi e nell'essere.
E' possibile registrarsi alla community di Focus su: http://www.focus.it/Community/Registrati.aspx.
Potrete effettuare ricerche per parole chiave e visualizzare gratuitamente gli articoli pdf dal N.ro 1 al 192 !
VincenzOne De Angelis ha trasformato l'articolo in pratiche slides che fanno da "imprinting" ai concetti fondamentali. Le trovate nell'area riservata !

UN SALUTO....AL BOARD !

Il link al blog appare da ieri nella pagina d'ingresso del portale di Divisione e ne amplia la visibilità. Ringrazio Salvatore per l'attenzione, nonchè il suo webmaster....il "Genio della Lampada" Giovi Zinno !

BUSINESS E LEGALITA'

Ancora uno sguardo alla stampa. Le opportunità del business nonchè la lotta al riciclaggio del denaro imprimono velocità all'evoluzione del mondo bancario. Plus de il Sole 24 Ore di sabato 2 ottobre rifà conti e prospettive di un colosso del settore (pag.8). Inoltre un articolo a pagina 10 rivede il rapporto cliente/sportello alla luce delle recenti, più rigide regolamentazioni sull'uso del contante. Altro ancora nell'area riservata.