mercoledì 30 marzo 2011

MEDIOLANUM: STAMPA DEL 30 MARZO


Il Gruppo Mediolanum ha presentato ieri i suoi numeri del 2010 alla comunità finanziaria internazionale e alla stampa. Qui trovate il link alle pagine online di due quotidiani di oggi:



martedì 29 marzo 2011

MATER SEMPER CERTA EST... "BANKER" NUMQUAM !


Drastico intervento della Consob (Comunicazione N.ro 11021864 del 24/03/2011), una vera pietra miliare con oggetto "I messaggi pubblicitari relativi ad offerte al pubblico e/o ammissioni alle negoziazioni su di un mercato regolamentato di prodotti finanziari non-equity. Disciplina applicabile e raccomandazioni". Si tratta di fatto di un decalogo alla cui redazione sono stati invitati fra gli altri il Codacons, Altroconsumo, Abi, Ania e diversi studi legali. Il documento originale è scaricabile da questo link. Ampio risalto su Il Sole 24 Ore in edicola oggi 29 marzo (pag. 42). Il provvedimento va a regolamentare i messaggi pubblicitari di obbligazioni bancarie immesse sul mercato senza un'offerta pubblica di vendita. L'articolista (Morya Longo) aggiunge che gli spot dovranno non solo indicare i rendimenti netti, ma anche non enfatizzare i pro. La Consob infatti "bacchetta" espressioni del tipo "investimento semplice, sicuro, senza rischio". Qui trovate il "decalogo" ed i relativi commenti resi disponibili dall'aggiornatissima edizione online de Il Sole.

domenica 27 marzo 2011

TWITTING: LA VANA RICERCA DEI TITOLI SENZA RISCHIO

Su Il Sole 24 Ore di oggi, domenica 27 marzo, torna Marco Liera che a pagina 25 approfondisce il concetto di "rischio" unito a quello di "reddito fisso". Lo trovate in edicola !

FARE NETWORKING




Parlando del "Maestro" Dale Carnegie (1888-1955), pioniere delle "scienze umane" applicate alle relazioni sociali e al business, sono solito dire che quando in questo mondo neppure esisteva la TV, lui era già capace di comunicare "a colori". Segue questa tradizione la sua scuola che al giorno d'oggi è un'azienda di fama mondiale. Parliamo della Dale Carnegie Traning con i suoi innumerevoli corsi, libri e seminari. Previa autorizzazione ricevuta, oggi riportiamo una nuova imperdibile newsletter della serie "The Coaches Corner - I Consigli del Mese" curata da Francesca Redaelli per la filiale italiana (http://www.dalecarnegie.it/)

Networking - Trasforma ogni evento in un'opportunità

Fare networking significa sviluppare una vasta rete di conoscenze e relazioni interpersonali con altri professionisti, per ampliare i contatti con la comunità di business e creare nuove opportunità di vendita. Gli eventi sono l'occasione ideale per vendere ed aumentare i propri profitti. Ecco alcuni consigli per trasformare ogni evento in un'opportunità di successo:

1) Fai networking online: Secondo una recente ricerca, il 64% dei professionisti nel mondo del business svolge la sua attività di networking online. Nell'era del Web 2.0 nessuno di noi può ignorare la potenza della rete e le opportunità di fare networking e generare nuovi lead attraverso i social network.

2) Inizia con LinkedIn:Il più grande sito di business networking. L'iscrizione a questo social network è gratuita e ti permetterà di cercare persone, contattare i tuoi prospect e creare reti di conoscenze con i tuoi clienti storici e potenziali. Linkedin.com consente inoltre di postare alcune domande nella sezione "Risposte" del sito. Cogli questa opportunità e fatti conoscere rispondendo alle domande della tua area di competenza in qualità di esperto. Le tue competenze diventeranno così un valore aggiunto per coloro che sono connessi con te e aumenteranno la tua visibilità ed abilità di attrarre nuovi prospect e clienti!

3) Arriva in anticipo: Considera l'evento come un appuntamento importante. Arrivando in anticipo avrai la possibilità di incontrare in tutta tranquillità le altre persone che, come te, sono arrivate presto, instaurando relazioni più personali. Allacciare rapporti in una stanza gremita di persone diventa molto più difficile.

4)Trasmetti sicurezza e fiducia: Sii allegro, spiritoso ed energico. Mostra fiducia in te stesso, quando parli trasmetti sicurezza supportando le tue affermazioni ed idee con esempi e prove. I tuoi ascoltatori resteranno colpiti dalle tue competenze e ti riconosceranno come esperto.

5) Allarga le tue conoscenze: Non parlare sempre con le stesse persone. Per allargare le tue conoscenze trascorri due terzi del tuo tempo con persone che non conosci!

6) Parla con gli speaker e i VIP: Se all'evento è prevista la presenza di VIP o speaker di alto livello, scopri in anticipo chi parteciperà e preparati. Svolgi delle ricerche e tieniti pronto a complimentarti per il loro speech, intavolando una conversazione che approfondisca i temi trattati durante l'intervento.

7) Trattieniti oltre la fine dell'evento: Rimanendo alla fine dell'evento avrai l'opportunità di approfondire le relazioni con gli altri invitati e di confrontarti con loro sui temi trattati. Cogli anche l'occasione per incontrare e ringraziare gli organizzatori dell'evento - potrai da loro raccogliere ulteriori informazioni sulle persone presenti e sugli eventi in programma per il futuro.

8) Non dimenticare !: Porta con te molti biglietti da visita e scambiali con le persone che incontri, ricorda i nomi dei tuoi interlocutori e usali. Scopri chi hai di fronte prima di prendere la parola e cerca di creare un rapporto, parlando di ciò che interessa agli altri.

sabato 26 marzo 2011

LA BUSSOLA SUL SATELLITE !

Il suggerimento di alcuni colleghi mi ha spinto a raggruppare su di un sito ad hoc i link ai contenuti numerici più utili alla nostra attività. La "Bussola dei Rendimenti", titolo di un recente post, diventa quindi un blog satellite de "Il Venditore Meraviglioso". Cliccate qui per vederne una preview sperimentale. Nella colonna a sinistra sempre disponibile il pulsante di collegamento.

giovedì 24 marzo 2011

DA SILVIA: C'E' POSTA PER TE !

Ancora un utilissimo spunto dalla nostra Silvia Ottani che a sua volta riprende Marco Liera su Il Sole 24 Ore di domenica 20 marzo: rubrica "I conti in tasca", articolo "Per i bond euro ribassi da record". Trovate il commento della collega sull'attuale fase di "volatilità" (newsletter_ottani_240311) nell'archivio community.

mercoledì 23 marzo 2011

LEGGI AL PASSO COI TEMPI

Su Il Sole di ieri 22 marzo, segnalo un bell'inserto "Private Banking" ed in particolare a pagina 5 Federica Pezzatti sui casi giurisprudenziali del famoso articolo 1923. Chi non l'avesse, se ne procuri l'arretrato.

martedì 22 marzo 2011

QUELLI DEL MENO MA SICURO !

Buon punto di partenza per valutazioni coi clienti sulla redditività reale ex ante/ex post degli strumenti di impiego del risparmio è senza dubbio l'inflazione. Qui non trova posto la didattica, argomento sicuramente....inflazionato ! :-) Utile però cominciare a familiarizzare col ricco sito dell'italica ISTAT (Istituto Nazionale di Statistica, http://www.istat.it/). Cliccando qui potrete accedere rapidamente ad una tabella sull'indice dei prezzi al consumo (contraddistinto dalla sigla F.O.I., cioè quello per le famiglie di operai e impiegati, tabacchi esclusi), mese dopo mese, rispetto all'anno precedente. Popolo millenario di santi e navigatori, dei grandi risparmiatori del "sotto al materasso", sballottati dalla chimera dell'azionariato "domestico" a quella del "gratta & vinci". Finanche scottati, null'altro mancherebbe ! Ma il ritorno al "poco ma sicuro" ora che l'inflazione è al 2,3%, vede un vecchio rischio all'orizzonte: piccoli tassi...dal segno "meno" !

domenica 20 marzo 2011

QUAL E' IL COLMO PER UN BANCHIERE ?

"Far debiti coi soldi altrui” sarebbe una risposta paradossale ma, non del tutto fantascientifica nella realtà di oggi. Tanto forti delle nostre convinzioni, spesso ci perdiamo gli spunti di riflessione di cui è ricca la realtà quotidiana. La nostra mente è piena di sé, chiusa come fosse una cassaforte. Nell’antica Grecia, un potente stimolo al libero pensiero era fornito dal “paradosso”, concetto filosofico che metaforicamente possiamo paragonare ad una specie di “Svitol”© della materia grigia.
Dall’etimologia "para" (contro), "doxa" (opinione), il paradosso viene inteso come una conclusione perfettamente dimostrabile attraverso un percorso logico/dialettico, finanche scientifico, nonostante essa sia apparentemente inaccettabile per opinione comune. Famosi i paradossi di Zenone di Elea, filosofo presocratico (489-431 a.C.), più di tutti quello ricordato come “Achille e la tartaruga”.
Ebbene, il più classico dei paradossi di oggi può essere quello che riguarda il sistema bancario e le sue problematicità. “Banche a caccia di liquidità, per gli istituti italiani è sempre più oneroso raccogliere fondi attraverso bond, cartolarizzazioni e mercato interbancario” titolava in prima pagina il già citato Sole 24 Ore dello scorso 6 marzo. E quindi:”… gli istituti si rifanno sui clienti” (pag. 5). Eppure ai tempi della mia gioventù, il mestiere del banchiere appariva ai più fra quelli maggiormente scontati e solidi del mondo. Raccogliere il denaro con una mano, da coloro che non volevano tenerselo in casa e magari aspiravano a guadagnarci qualcosa, prestarlo con l’altra a quanti non ne avevano ma che riuscivano almeno prestare una qualche garanzia. Il lucro era la famosa “forbice" dei tassi. “Mi hai preso per la banca ?” Ammoniva papà quando mi ostinavo a bussare cassa. Quel mestiere non è più né tanto scontato, né tanto solido: ecco un vero paradosso del terzo millennio sul quale chi fa il nostro mestiere farebbe bene davvero a "schiudere" la mente, documentandosi. Se fosse ancora qui, papà chioserebbe “Guagliò, è finita l’epoca di Pappagone !”. Per non farla lunga, vogliamo limitare le considerazioni al nostro paese e agli ultimi vent'anni ? Dalla cosiddetta “Legge Amato” (N.ro 218 del 30/7/1990: disposizioni in materia di ristrutturazione e integrazione patrimoniale degli istituti di credito di diritto pubblico) che sancì la fine dello “stato-banchiere”, passando attraverso Basilea II, fino alla "tempesta perfetta" causata da derivati e subprime, il riassetto imposto al sistema bancario, alla sua competitività e alla correttezza dei suoi bilanci è una disciplina che non fa sconti a nessuno. Anch’io vi sottopongo un giochino paradossale, una specie di personalissimo “Achille e la tartaruga”. Guardate la foto allegata: se quella della pubblicità fosse una banca (una banca non è), con quel modo di operare, con quella policy che lascia perplessi, a che tasso dovrebbe prestare il suo denaro ? Quanto inoltre dovrebbe remunerare la sua raccolta ? Ecco lo spunto di riflessione che sempre dovrebbe aprirsi dietro il mero aspetto numerico del tasso, ad esempio di un’obbligazione. Sul rapporto fra la sua quantità e la sua qualità. Fra le newsletter della collega Silvia Ottani ce n’è una molto utile al caso nostro, datata 14 febbraio. La trovate nell’area riservata del blog se ne avete la password (icona bianca a sinistra, col lucchettino). Lo spunto (gli asset problematici dei primi 50 gruppi bancari) è tratto dall’Atlante delle Banche Leader 2010, recentemente allegato a Milano Finanza/Italia Oggi.
(© Svitol è un prodotto lubrificante/sbloccante, marchio di Arexons, www.arexons.com)
Maggiorino Guida, riproduzione riservata.

mercoledì 16 marzo 2011

BRINDISI ALL'ITALIA E A 45 CONDOTTIERI !

Maggi,
un mio omaggio personale a te ed ai lettori del tuo splendido blog
con un cenno particolare ai miei "45 condottieri"!
Giovanni Zinno

LA BUSSOLA DEI RENDIMENTI

Un appuntamento che d'ora in avanti sarà abbastanza frequente sull'attualità di tassi & rendimenti. Dal link pubblico di "studi e analisi" di Assiom Forex (The Financial Markets Association of Italy), http://www.assiomforex.it/, le ultime aste dei titoli di stato (clicca per il dettaglio):

lunedì 14 marzo 2011

IL PROF. ALBERONI SUONA LA CARICA !

L'amico Antonio Aguglia, che sono onorato di avere fra i lettori del blog, ci segnala un bell'editoriale del Professor Alberoni sul Corriere della Sera di oggi, lunedì 14 marzo. Già il titolo si commenterebbe da solo, come fosse un messaggino di Twitter. Il Corsera (a prescindere dai vostri gusti, vi consiglio caldamente di leggerne quantomeno la ricchissima edizione del lunedì) rende disponibile online un sunto dell'articolo cliccando qui. Sappiate che il mitico Prof., nonostante il titolo accademico possa riportare alla memoria di qualcuno la severità del liceo o dell'università, si dimostra molto più tenero di...Dante Alighieri ! E' noto infatti come il sommo poeta "bacchetti" i pigri (etichettandoli ignavi) e li collochi nel III Canto dell'Inferno, fisicamente in una sorta di scialba anticamera degli inferi stessi (l'Antinferno). Ad essi, ahimè, per bocca di Virgilio, sono dedicati i famosi versi "coloro che visser sanza 'nfamia e sanza lodo" (vv.35/36) e "Non ragioniam di lor, ma guarda e passa" (v.53).... Concludo nell'invitarvi ad annotare questo ghiotto link: http://www.corriere.it/editoriali/alberoni/. Trovate là disponibili in forma abbreviata gli editoriali più recenti. Per la versione completa non avete che da andare in edicola. Ogni lunedì, col misero obolo di €1,20 vi portate a casa non solo pillole di saggezza ma anche l'utilissimo Corriere Economia !

domenica 13 marzo 2011

HIC ET NUNC

"Hic et nunc", locuzione latina, significa “Qui ed Ora”. La troviamo nel pensiero religioso, in quello filosofico, finanche nei manuali di vendita. Infatti , nel Cristianesimo la salvezza non è nel futuro, ma si realizza , nell' Hic et Nunc perché la grazia di Dio viene accordata ora, come autocomunicazione di Dio all'uomo (es.: "Weltgeschichte und Heilsgeschichte" - "Storia del mondo e storia della salvezza", di Karl Rahner, filosofo e gesuita tedesco, 1904-84, teologo "consultore" del Concilio Vaticano II). Nel Buddhismo, in particolare nella dottrina Zen che si propagò dalla Cina al Giappone nel XIII secolo, “Qui ed Ora” significa essere totalmente in quello che si fa e si pensa, vivendo in assoluta, intima padronanza dell’oggi. Nel ritmo frenetico della società dei consumi, il presente è spesso sopraffatto dalla velocità con cui, come un pendolo, rincorriamo mentalmente il passato e il futuro.
Altresì “Hic et Nunc” è un concetto caratterizzante l’Idealismo, quell’insieme millenario di correnti filosofiche (in senso lato infatti esso va da Platone a Kant fino agli idealisti “romatitici” tedeschi del 1800, Fichte, Schelling, Hegel) che ha una visione del mondo secondo cui tutto ciò che è reale è già contenuto a priori nella nostra mente. L'unico vero carattere distintivo della realtà sarebbe nella sua percezione spirituale e si realizzerebbe nel “Qui ed Ora”.
Dicevamo che al giorno d’oggi viviamo emotivamente troppo spesso nel passato, vanificando l’utilità dell’esperienza. Ugualmente troppo spesso nel futuro, spinti dalla cultura stessa che governa la nostra società. Il nostro lavoro di venditori, se non si è equilibratamente nel “Qui ed Ora”, è atavicamente afflitto dal rimpianto, il ricorso all’alibi e soprattutto la procrastinazione.
Un nuovo titolo in arrivo dalla Sangiovanni’s Editore traduce praticamente nell’attività quotidiana del venditore i concetti sin qui esposti teoricamente nella nostra premessa: "Qui et Ora" di Neil Fiore.
Riportiamo fedelmente la breve presentazione del libro che trovate nel sito http://www.sangiovannis.com.
"Impara a superare la procrastinazione; riprendi il controllo del tuo tempo Rimandare fa male!
Vi è mai capitato di ritrovarvi a passare le giornate surfando su internet, chiacchierando al telefono, guardando la TV o in mille altri modi utili per sentirsi impegnati, ma inutili a produrre risultati? Capita a tutti ! Ma alcune persone sembrano avere una speciale abilità per riuscire a fare qualsiasi cosa,tranne quello che devono ! Si rendono poi conto che le questioni irrisolte diventano più “pesanti”, più “pressanti” ; generano ansia, insoddisfazione, senso di sopraff­azione e molto, molto stress, oltre agli evidenti problemi pratici ed economici che ne possono derivare.
La procrastinazione è un’abitudine negativa, deleteria che può minare alla base il potenziale di successo di una persona, generando l’incapacità di produrre risultati signi­cativi nella vita.
Neil Fiore ha sviluppato uno straordinario programma per superare la procrastinazione che ha aiutato decine di migliaia di persone a riprendere il controllo sulla propria vita."
(Maggiorino Guida, riproduzione riservata)

venerdì 11 marzo 2011

IL TABLET...DI LUCA !

Quanti hanno gradito il cartoncino in alta risoluzione del "Tablet di Luca", nell'area riservata ai colleghi (icona a sinistra "archivio community") potranno trovare il file ottimizzato per la stampa (luke's_tablet.pdf).

mercoledì 9 marzo 2011

LA RIVALSA


Ancora un articolo "chiave" da Il Sole 24 Ore di domenica 6 marzo. Cliccate qui per il link di sharing all'edizione online.

martedì 8 marzo 2011

EVENTIQUATTRO - «Bisogna ridimensionare le filiali»

Ampio spazio sullo stato attuale del business bancario su Il Sole 24 Ore in edicola domenica 6 marzo (pag. 5). L'intervista a Vincenzo Tortorici (McKinsey) sul ridimensionamento delle filiali e la riallocazione commerciale del personale è riportata anche dalla testata online "Eventiquattro" che ne rende disponibile lo sharing. Cliccate sul link in in alto perchè la lettura è da non perdere.

lunedì 7 marzo 2011

LE NUOVE PENSIONI COSTANO...UN CAFFE' !


Vi segnalo una nuova collana del Corriere della Sera del lunedì. Il volumetto in edicola stamattina è da non perdere. Le novità di inizio anno che hanno riguardato le pensioni pubbliche raccolte in un fascicoletto ben fatto e del costo di appena 80 centesimi. Sì ! Quanto "na tazzulella e' cafè", così diciamo a Napoli !

sabato 5 marzo 2011

I CONTI IN TASCA AL SIGNOR...NESSUNO !

Sai ched’è la statistica?
È ’na cosa che serve pe’ fa’ un conto in generale de la gente che nasce,
che sta male,che more, che va in carcere e che sposa.
Ma pe’ me la statistica curiosa è dove c’entra la percentuale,
pe’ via che, lì, la media è sempre eguale puro co’ la persona bisognosa.
Me spiego: da li conti che se fanno secondo le statistiche d’adesso
risurta che te tocca un pollo all’anno: e, se nun entra ne le spese tue,
t’entra ne la statistica lo stesso perché c’è un antro che ne magna due.
(Trilussa)

Anni fa davo al mio lavoro un’importanza più tecnica che relazionale. Mi spiego con un esempio: ero solito utilizzare Excel assai più di adesso per analisi ed elaborazioni statistiche di indici, fondi ed altri prodotti. Un giorno mi applicai alla performance media di quelle che fra le nostre gestioni assicurative di allora prevedevano una grande novità: non più il tasso tecnico ma, un vero e proprio minimo garantito. Salvatore Pierro, colui che sarebbe diventato il nostro Divisional, guardò il mio foglio, tanto interessato, quanto perplesso. Maggi, mi disse, fra tanti numeri e soprattutto tante medie sei riuscito ad estrarre un solo dato certo: il rendimento che nessun cliente incasserà mai per davvero !
Rimastoci un po’ di sale, lì per lì, potetti solo “incartare” l’arguzia di Salvatò. Quell’osservazione invece sarebbe divenuta poi un grande insegnamento per incontrare efficacemente il mercato acquisito e potenziale. Soprattutto per valutare e confrontare coi clienti le performances riportate dalla carta stampata, quelle percepite attraverso la pubblicità, rispetto a quelle concretamente realizzate nei tempi e con le modalità di effettivo possesso, ad esempio di un fondo comune.
Acquisita dunque l’intima convinzione che imbattersi nel mitico “pollo di Trilussa” sia tutt’altro che astrazione, ho approcciato professionalmente in tempi più recenti iniziative come “Conti correnti a confronto” di Pattichiari. Sicuramente pregevoli dal punto di vista dello sforzo che enti ed istituzioni possano mettere in atto per consentire ai consumatori bancari un più agevole orientamento fra le offerte. Orientamento che, ahimè, può essere solo statistico e quindi afflitto dalle trilussiane controindicazioni che Salvatore osservò. Arrivo dunque all’attualissimo I.S.C., Indicatore Sintetico di Costo, per la precisione quello che riguarda i conti correnti, partorito dal provvedimento della Banca d’Italia del 29 luglio 2009 dal titolo “Disposizioni sulla trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari. Correttezza delle relazioni tra intermediari e clienti”. Individuati 7 profili statistici di utilizzo, da cui sei tipologie di conto “a pacchetto” ed una “a consumo”, ognuno col suo numero medio di operazioni annue (per cui, ad esempio, un pensionato con operatività bassa ne effettuerebbe 124), ne viene fuori l’ISC, un indicatore che in’unica cifra somma le voci di costo del conto corrente, distinguendone il canale principale di utilizzo (sportello oppure online). La guida esplicativa pubblicata dall’ABI, Associazione Bancaria Italiana (cliccate qui), opportunamente chiarisce che l’Indicatore Sintetico di Costo per forza di cose si riferisce a profili di utilizzo standardizzati e perciò può non corrispondere al costo effettivo. Nel caso lo scostamento finale fosse considerevole, andrebbe rivista la scelta della tipologia di conto e...punto a capo ! :-)
Per ridurre quanto più possibile il divario fra statistica e realtà, la normativa prevede stavolta che il cliente fruisca dell’ISC con duplice modalità temporale. Quella all’origine del rapporto, ex ante, attraverso il Foglio Informativo e il Documento di Sintesi e quella ex post, con l’estratto conto di fine anno che vede fra gli allegati un nuovo documento: il Riepilogo Spese.
Pur comprendendo il ventaglio delle voci di costo sia fisse che variabili, il nuovo indicatore introdotto, non contempla l’imposta di bollo (€ 34,20 anno), né gli interessi eventualmente applicati, sia attivi che passivi. Alcuni istituti, in particolare le Banche di Credito Cooperativo, mettono a disposizione della clientela addirittura il file Excel che fa da motore di calcolo dell’ISC. Ad esempio, trovate qui il file messo a disposizione sul sito della B.C.C. di Castenaso in provincia di Bologna (http://www.castenaso.bcc.it/).
Può la tecnologia, può un foglio elettronico aiutare il cliente a districarsi fra i numeri, fra la documentazione di sintesi e di dettaglio e ad operare la scelta migliore ? Lo dissi ai primi passi di questo blog: il suo intento è di indurre spunti di riflessione resistendo all’umana tentazione di addurre conclusioni !
In America è molto popolare un libro di Andy Kessler (Eat People, Unapologetic Rules for Entrepreneurial Success), secondo il quale la tecnologia mangerà sempre di più posti di lavoro, finanche quelli dei “colletti bianchi”.

Negli USA quindi sarebbero a rischio non solo postini, agenti di viaggio e stock brokers ma addirittura medici e avvocati. Ne ha parlato il Sole 24 Ore in edicola sabato 19 febbraio (pag. 5): cliccate qui per vedere un sunto dell’articolo pubblicato online. Si salveranno gli innovatori, professionisti e aziende che creano valore aggiunto senza limitarsi a spostarlo dal luogo di produzione a quello di fruizione perché per quello potrebbe bastare un semplice pc. Cassieri contro bancomat è ormai una sfida dall’esito segnato. Assai meno scontato l’esito su chi meglio assisterà il cliente del terzo millennio a gestire prima l’emotività e poi la razionalità. Bombardata da milioni di bit, la mente dell’uomo dovrà essere sapientemente accompagnata dalle mappe della sintesi fino al dettaglio e viceversa. (Maggiorino Guida, riproduzione riservata)

giovedì 3 marzo 2011

MAI PIU' MASCHI CONTRO FEMMINE: CUI PRODEST ?

Riportata da Il Sole 24 Ore di ieri, 2 marzo (pagina 39), la notizia che la Corte di Giustizia Europea ha abolito a decorrere dal 2012 la differenza di sesso per il calcolo delle tariffe assicurative. Qui trovate l'articolo nella versione online. L'edizione in edicola, citando fonti dell'Association of British Insurers (http://www.abi.org.uk/), pubblica un utile "specchietto" sui costi/benefici della cessata "discriminazione". Più facile quindi farsi un'idea. A voi lettura e commenti...

martedì 1 marzo 2011

CON...TANTI SALUTI !

Riportata da molti media oggi la notizia del rincaro della cosiddetta "tassa sul contante" applicata da diversi istituti di credito sui prelievi allo sportello. Qui trovate il link alla pagina online del Corriere della Sera. A seguire inoltre il servizio del TG5-Mediaset di oggi 1° marzo.