Secondo il "Maestro" Dale Carnegie, un gran numero di persone spende più tempo nelle vita ad affermare ciò che non vuole, piuttosto ciò che realmente desidera. Questa è una caratteristica che limita le potenzialità di autorealizzazione. I veri obiettivi si radicano negli interessi, nelle passioni e quindi prendono origine dai desideri, non dalle cose che si vorrebbe evitare !
Il blog fa spesso riferimento all' assertività come condizione di equilibrio fra l'atteggiamento passivo e quello aggressivo, entrambi retaggio dell'età infantile. Essa si rafforza con l'autostima e la flessibilità di vedute. Proprio su quest'ultima, spesso è ancora Dale Carnegie a recitare testualmente: "si trae beneficio quando si cerca di vedere le cose dal punto di vista altrui"
L'uomo nero dentro ognuno di noi, in sembianze forse più sfumate, è colui che innanzi ad un obiettivo importante, gioca affinchè....quella partita non si giochi. Ci sussura: "Sei matto ?", "E' impossibile !", peggio ancora "Chi te lo fa fare ?". Anche lui, come Ivan, spesso volta le spalle alla partita e cerca il sostegno delle barricate, degli insofferenti, di quanti affermano che "non se ne può più".
Poichè professa negatività, come ci spiega il Maestro Carnegie, a volte si è più facilmente portati a credergli, per com'è fatta la misteriosa natura dell'uomo. Ma, per quella grazia che è il libero arbitrio, molti sanno e molti altri ancora vi riescono pure, è solo "faccia alla partita" che guardiamo il nostro futuro e ne scriviamo il destino.
1 commento:
Caspita! ...a volte sarebbe meglio esser sordi: in questo modo eviteremmo di sentire i lamenti degli includenti, degli apocalittici, di quelli che si parlano addosso, di quelli che vogliono darti buoni consigli per non far nulla...
Sentiamoci differenti da tutti questi, perché differenti lo siamo davvero se ci rimbocchiamo le maniche e puntiamo a dar forma ai nostri sogni.
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