Jay Elliott, ex vicepresidente di Apple, nel suo libro "Steve Jobs, l'uomo che ha inventato il futuro" così si esprime: "Ho collaborato con i dirigenti di IBM e di Intel; ho conosciuto grandi imprenditori e intellettuali come Jack Welch, Buckminster Fuller e Joseph Campbell, e ho discusso con John Drucker del prossimo cambio di paradigma nella teoria delle organizzazioni. Ma Steve è un mondo a parte". Il volume, appena giunto in libreria, è edito in Italia da Hoepli. Visto il forte richiamo, l'editore ha allestito un minisito ad hoc a quest'indirizzo: http://stevejobs.hoepli.it/. All'interno vi segnalo la ricca sezione "rassegna stampa" nonchè quella "download" dove, vero il proverbio l'appetito vien mangiando, potrete scaricare gratuitamente in formato pdf il sommario, la prefazione e l'intero primo capitolo. Il link diretto è qui. Proprio ieri, sabato 2 aprile, il Corriere della Sera ha pubblicato l'ennesimo articolo dedicato a Steve e alla sua attualissima biografia. Scritto da Edoardo Segantini, il focus particolare è il "saper impararare dalle sconfitte". Lo segnala il "nostro" Antonio Aguglia da Lecce a beneficio in particolare della difficile arte di manager & supervisori. Fatevene un'idea personale attraverso la lettura dell'edizione cartacea. Un sunto online è comunque reso disponibile dal "Corsera" a quest'indirizzo (clicca).
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