venerdì 27 maggio 2011

QUESTIONE D'ORECCHIO !

Torna Francesca Redaelli della Dale Carnegie Training Italia (http://www.dalecarnegie.it/) con la newsletter mensile "The Coaches Corner". Questo mese l'argomento è l'ascolto, in particolare l'ascolto "attivo" che rafforza non solo la capacità di comprendere gli altri ma anche, aspetto non del tutto scontato, l'efficacia di ciò che comunichiamo. Proprio come succede nell'infanzia quando si imparara a parlare ascoltando ed imitando gli adulti.



7 tipologie di ascoltatori: il valore dell'ascolto attivo
La capacità di ascoltare con attenzione e l'abilità di convincere le persone portandole a condividere il proprio punto di vista sono elementi imprescindibili e strategici per un professionista di successo. L'ascolto genera fiducia, credibilità e rispetto, perché se ci focalizziamo completamente su ciò che il nostro interlocutore sta dicendo, piuttosto che cercare di formulare una risposta, riusciamo a fornire una soluzione completa, appropriata e mirata. Ciò che diciamo è strettamente legato a quanto siamo in grado di ascoltare.


Gli Irrequieti: hanno sempre fretta, si guardano continuamente intorno e hanno sempre qualcos'altro da fare. Conosciuti anche come "tuttofare" queste persone non sono in grado di fermarsi ad ascoltare.
Consigli: Se sei un ascoltatore "irrequieto", poniti un obiettivo specifico: metti da parte ciò che stai facendo quando qualcuno parla con te. Per interagire efficacemente con un "irrequieto", è sempre opportuno domandare se è "in un buon momento per parlare" o esordire con un "ho bisogno della tua massima attenzione per un minuto". Inizia il discorso con una frase che catturi la sua attenzione, sii breve e conciso e vai subito dritto al sodo perché il suo livello di attenzione e concentrazione è molto basso.



I Distratti: queste persone danno l'impressione di essere presenti e ascoltare con attenzione ma ... la loro mente sta vagando da qualche altra parte! Lo si capisce spesso dallo sguardo perso nel vuoto ... probabilmente mentre parlano con voi stanno sognando ad occhi aperti o pensando a qualsiasi cosa tranne a quello che state dicendo!
Consigli: se sei un "distratto", cerca di comportarti come un buon ascoltatore. Mantieni alta l'attenzione e il contatto visivo, piegati leggermente in avanti, mostrando attenzione alle parole del tuo interlocutore. Se stai parlando con un "distratto" cerca di coinvolgerlo nella conversazione e chiedigli spesso se ha capito ciò che stai dicendo. Così come per gli "irrequieti", cerca di catturare la sua attenzione con una frase ad effetto, sii breve e conciso e vai subito al punto perché il suo livello di attenzione e concentrazione è molto basso.



Gli Invadenti : hanno il vizio di interrompere e intromettersi in ogni conversazione. Sono sempre in agguato, in attesa che facciate una pausa ... per completare la frase che state dicendo! Non sono focalizzati sull'ascolto e pensano solo a come intervenire nella discussione in corso.
Consigli: se sei un "invadente" chiedi scusa ogni volta che interrompi qualcuno, questo ti aiuterà a esserne più consapevole. Se stai parlando con un "invadente", smetti di parlare non appena ti interrompe e fai in modo che termini il suo intervento, altrimenti non riuscirai mai a farti ascoltare. Poi riprendi con un "come stavo dicendo prima ..." per fargli notare gentilmente che ti ha interrotto.


I "Chissenefrega" : sono distaccati, poco coinvolti, ed emotivamente distanti nell'ascoltare. Danno l'impressione che non potrebbe "importargliene di meno" di quello che state dicendo.
Consigli: se sei un "Chissenefrega", cerca di concentrarti su tutte le componenti del messaggio, non solo sull'aspetto verbale. Cerca di ascoltare con gli occhi, con le orecchie e con il cuore.Se stai parlando con un "Chissenefrega" cerca di colpire la sua vista e la sua l'immaginazione, presentando le tue idee in modo spettacolare e fai molte domande per coinvolgerlo nella conversazione.


I Combattivi
: sempre armati e pronti per la guerra. Amano essere in disaccordo e incolpare gli altri.
Consigli: se sei un "Combattivo", fai uno sforzo e cerca di metterti nei panni delle altre persone, di capire il loro punto di vista, accettarlo e trovare sempre il lato positivo in ciò che dicono. Se stai parlando con un "Combattivo", cerca di non soffermarti sul disaccordo espresso o sull'attribuzione di colpa. Pensa a come proseguire il discorso senza creare attrito.
Gli Psicologi: sono sempre pronti a dispensare consigli, anche se non richiesti. Pensano di essere ottimi ascoltatori e amano aiutare gli altri. Sono sempre in modalità "analizzo quello che stai dicendo e ti correggo".
Consigli: se sei uno "Psicologo", rilassati e cerca di capire che non tutti sono alla ricerca di una risposta, di una soluzione o di un consiglio. Molte persone desiderano semplicemente esprimere le proprie idee e opinioni. Sei stai parlando con uno "Psicologo", puoi iniziare dicendo "Non ho bisogno di un consiglio, vorrei semplicemente condividere questa cosa con te ..."

I Coinvolgenti: sono ascoltatori attenti e consapevoli. Ascoltano con gli occhi, con le orecchie e col cuore e cercando di mettersi nei panni altrui. L'ascolto attivo è una dote dei "Coinvolgenti" che sanno incoraggiare i loro interlocutori e spingerli ad esprimere le proprie idee dando loro l'opportunità di riflettere e trovare autonomamente la giusta soluzione.
Consigli: se sei un "Coinvolgente" ... continua così! Le persone apprezzano molto questa tua qualità. Sei stai parlando con un "Coinvolgente", concediti del tempo e cerca di trarre il massimo vantaggio dal suo ascolto e dall'attenzione che ti sta dedicando. Ringrazialo per aver mostrato interesse e aver dato ascolto alle tue parole.


(Maggiorino Guida. Riproduzione riservata in quanto proprietà intellettuale di "Dale Carnegie Training Italia" cui vanno inoltrate eventuali richieste di autorizzazione)

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