Nuovamente "credit crunch" ? Mai più retorica fu domanda ! Materia per addetti ai lavori stavolta: il nostro "esperto" Mario Schioppa ci segnala Plus 24 dello scorso 24 settembre (pag.11) a proposito di mutui. Molti istituti non solo hanno aumentato gli "spread" (per i meno tecnici: è il "ricarico" che la banca applica ai tassi di mercato, la sua "commissione"), ma addirittura starebbero disinvogliando i nuovi contratti con una serie di interminabili lungaggini. Mesi fa scrivemmo in un altro post che il colmo per il banchiere era...riuscire a fare debiti con i soldi degli altri :-) La crisi finanziaria in atto ricalca la precedente del 2008-2009 per quanto riguarda la carenza di liquidità e l'aumento del costo della provvista (il funding) che impatta sulle banche. All'epoca...di Pappagone, bastava raccogliere con una mano e prestare con l'altra. La forbice dei tassi consentiva un business comodo e antico. Poi, cambiato lo scenario, una più complessa ricerca del profitto e un sempre più radicato coinvolgimento nel sistema pubblico (usiamo un eufemismo per non dire commistione con la politica...) hanno portato ai fatti e ai bilanci dei nostri giorni. (Maggiorino Guida, riproduzione riservata)
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