sabato 22 ottobre 2011

IL MERCATO DEI LIMONI

"Vi siete mai chiesti come mai pagate un'auto 20.000 euro e appena usciti dalla concessionaria ne vale 15.000 ?" Così interrogò l'aula il Prof di Economia Politica. E proseguì: "la spiegazione la dovete a George Akerlof , economista americano, che pubblicò uno studio famoso nel 1970, The Market for Lemons. Ciò rappresentò il viatico ad una luminosa carriera accademica, visto che ad Akerlof fu assegnato nel 2001 il Nobel per l'Economia assieme a Stiglitz e Spence".
Il nostro articolo di oggi, cari lettori, prosegue con quello che ci abbiamo capito noi. Influenzata dai "bidoni" (gli americani li chiamano "lemons, limoni") immessi nel mercato, la legge della domanda e dell'offerta porta in automatico il prezzo di tutte le auto usate a quello medio, proprio perchè la naturale "asimmetria informativa" esistente (il venditore conosce...i suoi polli, l'acquirente no), mette chi compra in una condizione di guardinga inferiorità. Poichè, stando così le cose, le auto usate di buona qualità alla lunga finirebbero con l'essere completamente assenti da questo mercato poichè a nessun venditore converrebbe "svenderle", è stato inventato il mercato dell'usato garantito, dei chilometri zero, gestito dalle stesse case automobolistiche. Compare quindi in questo caso un intermediario qualificato che, facendo da ponte fra domanda e offerta,  dovrebbe risolvere in parte o del tutto il problema dell'asimmetria informativa. Proprio come accade, o meglio dovrebbe accadere, fra i risparmiatori e i mercati dei capitali, attraverso il veicolo di banche, sim, reti di promotori, compagnie assicurative e quant'altro.
Quale utilità trarre da tutto ciò ? Una verità vecchia come il mondo è che la qualità della vendita è insita nel post-vendita. Per fiducia "istituzionale" vogliamo partire dall'assioma che le autorità vigilino per davvero e che quindi nessuno possa andare in giro a distribuire patacche ? I "difetti di fabbrica" non possono essere dimenticati troppo a lungo nel cassetto delle aziende, pena la loro trasformazione nel "mercato dei limoni", con la susseguente cattiva pubblicità di veloce propagazione. Al contempo, tu caro venditore, chiarisci ogni equivoco, sciogli ogni nodo col "già cliente" che hai dentro al  pc, prima di partire, borsa in mano, all'acquisizione del prossimo. E' urgente, ad esempio, intervenire nel settore bancario ove la dubbiosa percezione che i risparmiatori hanno degli istituti di credito impone l'obiettivo di ripristinare fiducia e trasparenza. Con la creazione del corretto surplus economico per tutti gli attori. Tutti voi, cari lettori, per intuito o per studio, già sapete che ciò è alla base della moderna economia di mercato. Ed infatti nel documento accademico (cliccate) di Akerlof, il concetto è ovviamente  accompagnato da un bel pò di numeri e funzioni matematiche ! (Maggiorino Guida, riproduzione riservata)

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