domenica 5 febbraio 2012

IL GRUPPO: O CE L'HAI O TE LO FAI

Inizia con "io", finisce con "tutti". E' il giuramento alla bandiera di ogni cittadino americano, The Pledge of Allegiance. Nel "Puzzle della Vita", appena edito in Italia da Sangiovanni's Editore (www.sangiovannis.com), Jim Rohn ricorre al più alto degli ideali di appartenenza per spiegare come nessun uomo possa avere successo senza l'aiuto degli altri (Non possiamo avere successo da soli, pag.64). Questa ad esempio è un'esperienza quotidianamente vissuta nell'azienda ove lavoro. Caro collega, venditore o consulente che tu sia o ti senta, particolarmente nel nostro settore il sostegno del gruppo e dell'organizzazione è fondamentale. Altresì la fedeltà all'Azienda, ai suoi valori, alle sue politiche di business, finanche allo stesso management finchè ci resti. Quella del "Gruppo" non è una tematica esclusiva dei capi-vendita, perchè il successo quali-quantitativo di un'organizzazione non porta profitto soltanto a loro, pensaci bene. Non un attimo, ma molto a lungo. Il rischio concreto delle attività di vendita vissute da "solitario" è che spesso non durino a lungo, tante sono le variabili interne-esterne, non sempre propizie, che un venditore può trovare lungo il suo cammino. Del resto le scienze sociali insegnano come l'uomo sia l'animale sociale per eccellenza. Quando il sano spirito di competizione che appaga l'esigenza dell'individualità si corrompe nella diffidenza verso gli altri, l'invidia, il possibile autoisolamento, là, allora, è possibile pedersi la grande chance della cooperazione. Ho riscoperto quant'è sentito nel mondo dei giovani lo spirito di gruppo e appartenenza, direi sviluppatissimo. Pur in attività che sono decisamente individuali, come studiare all'università. Chi mi segue su questo blog e su Facebook, sa della mia recente esperienza di studente in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli Studi "Suor Orsola Benincasa" di Napoli. Fatto decisamente insolito, non lo nego, avvicinandomi alla "terza età": scopri di colpo che il tuo cervello, dopo trent'anni che non studi più, è tremendamente in difficoltà non solo con le funzioni matematiche di Economia, ma pure a memorizzare cose una volta molto semplici, nomi, fatti e date. Leggi, ti pare di comprendere e memorizzare l'argomento ma...dimentichi un pò tutto la mattina appresso !
Rispetto a trent'anni fa, l'era di internet ha reso gli studenti ancora più organizzati, uniti. Non più soltanto coppie che studiano assieme, nemmeno più solo i gruppetti fra i quali si va maggiormente d'accordo e ci si vede il sabato sera. Facebook ad esempio, con i suoi "gruppi chiusi o aperti" ha fatto di un corso di laurea una vera e propria community, un villaggio. Io sto con gli "Scomunicati" creato da Valerio Barbarulo (che io chiamo scherzosamente "Barbablù") e su quello spazio virtuale scambio cose assai concrete quali riassunti di testi, esercizi svolti e commentati, dettagli di amministrazione e segreteria... Iscrivermi all'università la scorsa estate fu semplice come pochi click al computer. Solo poi mi resi conto di averla fatta un pò grossa, con i tanti impegni che già ho. Ora tutto mi sembra più semplice e fattibile, grazie a Barbablù e compagni. Ho già fatto due esami in tre mesi, due 25. Niente male per me che raschio il tempo di studio mentre viaggio, a letto prima di prendere sonno o, caro lettore pardon, sulla tazza del water ! Indubbiamente devo quest'inizio spedito anche al gruppo che ha saputo accogliere il   suo "ultimo arrivato" ! (Maggiorino Guida, riproduzione riservata. Ringraziamo Danilo Sangiovanni,  Presidente di Sangiovanni's Editore, www.sangiovannis.com, per la copia saggio de "Il Puzzle della Vita" di Jim Rohn che menzioniamo  in questo post)

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