domenica 26 febbraio 2012

PIU' FORTI DI TUTTO

Come faccia quel guardalinee, perfettamente in linea e senza ostacoli di visuale, a non vedere il gol di Muntari non ci è dato sapere. Altresì, il commento a caldo nel dopo-partita del Presidente del Milan, Berlusconi, ci fornisce una metafora di vita, attualissima anche per gli argomenti di questo blog. E' uno slogan di grande effetto, già sentito anni fa, scandito però con parole molto pacate e stavolta quasi con rassegnazione filosofica: "Più forti dell'ingiustizia, più forti dell'invidia, più forti della sfortuna". Che qualcosa possa andarti male per cause in buona parte anche indipendenti da te, utilizzando un termine caro alla giurisprudenza, sta nella "natura delle cose". Che qualcuno, qualcosa possa voltarti le spalle, caro Venditore Meraviglioso, è innato nei miliardi di combinazioni e interazioni che governano la vita degli uomini e i rapporti fra essi. Nulla puoi farci se non tirar dritto. Prendi il più nobile fra gli uomini, per la religione e la cultura cristiana: Gesù. Aveva dalla sua appena un manipolo di sostenitori mentre mezzo mondo di allora contro. Dei suoi dodici apostoli, uno lo rinnegò (Pietro, tre volte !), un altro, Giuda, lo tradì addirittura. Chi lo rinnegò, dopo la resurrezione di Gesù fu nominato  nientedimeno che Capo della Chiesa! Non ti fa un certo effetto ricordarlo ? Non può avere un significato più profondo, secondo te, oltre l'umano perdono e dare agli altri...un'altra chance ? Come vedi, caro Collega, se "prendertela comoda" non ti porta da nessuna parte, "prendertela con filosofia" per un giusto, piccolo tempo è a volte la medicina per andare avanti. Così guardi meglio ai tuoi cari e te stesso e fai la conta degli amici.
Tanti sono gli scrittori, soprattutto americani, che possiamo definire "autori motivazionali" e che puoi trovare in libreria sul successo personale e la leadership. Dei loro ingredienti del successo, ho fatto una sintesi, un pò paradossale, per sommi capi. Il 70% dipende da te, inutile menare il can per l'aia. Dalla quantità e dalla qualità del tuo lavoro. Sii severo con te stesso, datti metodo e regole, finanche cerca aiuto per organizzarti e darti da fare. Abbi il coraggio inoltre di seguire la tua vera ispirazione e non la corrente.
Il 20% dipende dagli amici che hai, dagli "sponsor" che hai, quasi come tu fossi una squadra di calcio, hai capito bene. La vita è fatta così, essendo l'uomo un essere relazionale. Caro lettore, caso mai tu fossi un mezzo misantropo, solitario e scontroso, non ti offendere ma non vai da nessuna parte oggi. Quindi non prendere troppo alla lettera Epicuro col suo "vivi nascosto, lathe biòsas", perchè nel terzo millennio ti porta solo al fallimento. Dai anche il giusto peso all'aspetto per così "politico" delle relazioni umane. Lo immagino, è inevitabile per molti, me compreso, il sorso all'amaro calice! Fosse vivo Dale Carnegie questa cosa gli obietterei: per mia personale esperienza infatti, chi è amico di tutti, finisce con l'essere l'amico di nessuno e si perde lo sponsor sulla maglietta. Mi sono spiegato bene ? Chiudo l'argomento e l'imbarazzo.
L'ultimo, importantissimo 10%, è il caso, la sorte. Cioè trovarti, per una mera coincidenza, nel posto/tempo giusto o sbagliato. "Più forti della sfortuna" aggiunge il Presidente che mi dicono molto attento ai dettagli del napoletanissimo "non è vero ma ci credo" (il sale, il colore dei pantaloncini del Milan, ora, pettegola qualche giornale, pure il giaccone di Putin !). Tu cosa puoi farci ? Saper accettare le regole del gioco quando non possono essere cambiate (20% sponsor, 10% fortuna fanno un 30 dal peso specifico molto pesante) è frutto di adeguata cultura e saggia filosofia di vita. Al giorno d'oggi non puoi essere diverso da così. Nel contesto attuale di grandi cambiamenti economico-sociali, "più forti di tutto" è il motto della fede verso il futuro. Per noi  e le nostre famiglie, per i nostri clienti e l'azienda dove uno lavora (Maggiorino Guida, riproduzione riservata)

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