domenica 21 novembre 2010

E IL SUPERVISORE DIVENNE....O'COACH !


Sulle note a tutto volume e trascinanti dell’attualissimo remix di “Tu vuò fa l’americano” di Renato Carosone (dopo un primo sbigottimento generale in MCU, abbiamo contagiato finanche l’aula accanto !), si è conclusa venerdì scorso la mia settimana in sede quale relatore del corso “Diventare Supervisore”. Anche questa volta il bagaglio di esperienze che mi porto a casa è ricco, di gran spessore umano e professionale. La sigla di chiusura stessa regala una sorta di motto che fa anche da giusto titolo al post: "Comme te po' capì chi te vò bene, si tu le parle 'mmiezzo americano?" E' di mio pugno la naturale conseguenza: E il Supervisore divenne….o'Coach !
E' quasi il leit motif dell'intero corso: se il “luogo comune” ci contiene in tanti e conoscerlo può servire per esserci ed attrarre, solo l’attenzione all’uomo, il reale interesse per chi abbiamo di fronte, il parlare la sua stessa lingua, consente nelle relazioni personali di cogliere i dettagli che fanno la differenza. Per farci un’idea chiara della situazione e trasmettere concetti univocamente comprensibili a chi ci parla. Per sostenere e magari dare qualche piccolo consiglio, solo fosse per vedere al prossimo incontro se ha funzionato !
Nulla sarebbe accaduto senza i miei 14 preziosi compagni di lavoro cui va un grazie enorme per tutto il nuovo know-how che mi sono messo in valigia:
Care Laura & Mariastella, cari Alberto, Alessandro, Diego, Fabio, Federico, Leandro, Marco M.,Marco Z., Nicola,Simone, Stefano e Vincenzo !
Quante nuove metafore, nuove “rivisitazioni esperienziali” abbiamo estratto dalle esercitazioni ! L’elenco è sicuramente parziale, sto ancora rovistando fra gli appunti, le emozioni e i nostri "lampi di genio":


- I tempi di Re Salomone
- Doti ed Antidoti
- I have a dream
- Il giorno del Ringraziamento
- Vision e punti di vista
- L’attaccabottoni
- Nel luogo che non c’è….ci van tutti
- Macro & Micro
- Decidi Davvero
- Cosa mi porto a casa ?
- Il Profeta scese da cavallo
- Peak state fra disciplina e costanza
- La prima esperienza di….Adamo ed Eva
- Mai più sì però
- Specchio, specchio cortese
- I guardiani del tempo
- Dacci oggi il nostro pane quotidiano
- Il magazzino del tempo e le sue chiavi
- Il presente ha sempre un prima e un dopo
- Time In & Time Out
- Curiosità assertiva: io che ci guadagno ?
- Il primo passo: chi (ben) comincia è a metà dell’opera


Cari Colleghi, In valigia ho anche il libro che mi avete regalato e le molte dediche affettuose. Una fra tutte, quella sul “dono dell’incantatore” ravviva il mio sogno, la passione e forse anche la visione che ho del futuro. Grazie ! Ora tocca a noi, al nostro quotidiano, l’unico momento in cui siamo certi di vivere davvero.

Nella pagina Facebook della Collega che ha per nomignolo ”Barbie”, ho già scoperto un nuovo acronimo per la sigla S.P.V.: "Scelti-Per-Vincere" ! Avanti, dunque. Ogni impresa, anche la più grande, parte semplicemente da un “inizio”: il primo passo. Regola facile quanto l’uovo di Colombo. Ma attenzione: è sempre da quel punto che l’agire fa la differenza fra chi fa e chi potrebbe!

1 commento:

LAURA ha detto...

L'essenziale non è quello che si sa, ma quello che si è... ci hai insegnato ad ESSERE... GRAZIE A TE, MI HAI COMMOSSO... GRAZIE DI CUORE E A PRESTOOOOO....

BARBIE