L’Associazione Italiana del Risparmio Gestito, "Assogestioni", ha pubblicato recentemente un interessante quaderno di studi e ricerche: i Fondi Comuni nel portafoglio delle famiglie italiane.
I dati riguardanti le caratteristiche socio-demografiche dei sottoscrittori, nonchè quelli sulla distribuzione delle varie tipologie dei prodotti, sono raccolti in un documento pdf molto dettagliato.
Il blog intende contribuire alla loro diffusione, nonché ad una più approfondita conoscenza del portale di Assogestioni (http://www.assogestioni.it/). Il quaderno quindi è scaricabile da questo link, altresì è disponibile una presentazione più sintetica di sole tavole statistiche (qui).
La lettura fornisce interessanti spunti di riflessione. Fra le tante ad esempio, nella tavola 5b, riguardante il P.A.C. (piano di accumulo capitale), notiamo come, divisa in 10 parti uguali la popolazione di sottoscrittori esaminata, la presenza di strumenti d’accumulo è concentrata nei “decili” il cui portafoglio-fondi è più basso. Caratteristica parimente rilevabile nella clientela sia di reti che di sportelli. Segno che il P.A.C. è forse visto quasi unicamente come strumento di costruzione di nuovo capitale piuttosto che come possibile metodologia per diversificare tempi d’ingresso nei mercati (neutralizzando i rischi del market-timing), ridurne la volatilità e riallocare gradualmente porzioni di investimenti pregressi. In merito, vedasi la nota tecnica prodotta per Assogestioni da BNP Paribas Asset Management (Piani d'Accumulo, il risparmio intelligente) altresì disponibile sul portale (link). Che sia da ripassare la cosiddetta "scheda prodotto" delle nostre giornate di formazione ? Caratteristiche, vantaggi, argomentazioni di vendita.... ? ;-)
I dati riguardanti le caratteristiche socio-demografiche dei sottoscrittori, nonchè quelli sulla distribuzione delle varie tipologie dei prodotti, sono raccolti in un documento pdf molto dettagliato.
Il blog intende contribuire alla loro diffusione, nonché ad una più approfondita conoscenza del portale di Assogestioni (http://www.assogestioni.it/). Il quaderno quindi è scaricabile da questo link, altresì è disponibile una presentazione più sintetica di sole tavole statistiche (qui).
La lettura fornisce interessanti spunti di riflessione. Fra le tante ad esempio, nella tavola 5b, riguardante il P.A.C. (piano di accumulo capitale), notiamo come, divisa in 10 parti uguali la popolazione di sottoscrittori esaminata, la presenza di strumenti d’accumulo è concentrata nei “decili” il cui portafoglio-fondi è più basso. Caratteristica parimente rilevabile nella clientela sia di reti che di sportelli. Segno che il P.A.C. è forse visto quasi unicamente come strumento di costruzione di nuovo capitale piuttosto che come possibile metodologia per diversificare tempi d’ingresso nei mercati (neutralizzando i rischi del market-timing), ridurne la volatilità e riallocare gradualmente porzioni di investimenti pregressi. In merito, vedasi la nota tecnica prodotta per Assogestioni da BNP Paribas Asset Management (Piani d'Accumulo, il risparmio intelligente) altresì disponibile sul portale (link). Che sia da ripassare la cosiddetta "scheda prodotto" delle nostre giornate di formazione ? Caratteristiche, vantaggi, argomentazioni di vendita.... ? ;-)
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