Secondo Il Sole 24 Ore di mercoledì 14/9, la Popolare di Vicenza (azienda non quotata) varrebbe di questi tempi più del Monte dei Paschi di Siena che quota in borsa un quarto del suo patrimonio netto. E' davvero così? Può tornare utile saperlo ? Può nascondere un'occasione d'acquisto ? Il nostro blog per forza si occupa di contenuti anche tecnici ma sui prezzi e sui mercati quasi sempre sceglie di non esprimersi. Fatte salve le rispettabilissime aziende poco fa menzionate cui facciamo chapeau, tanto più in un paese ove taroccare bilanci è come fosse taroccare borse, orologi e altre griffes. Tanto più in un contesto, ahinoi anche storico culturale, ove i "mercati" passano attraverso l'identificazione dei media, come nulla fosse, da spietati speculatori a intransigenti censori di governi e popoli interi. Sono "i buoni" o "i cattivi" quelli che deprimono le borse? La dilagante cultura dei soldi e della...mona, pardon, ci ha portato dritto verso questo grande paradosso: tutti, dalle banche agli stati, sembrano aver debiti con tutti ! Non vorremo che la famiglia italiana, la grande fabbrica del risparmio del dopoguerra, con i suoi 3.500 e passa miliardi di attività finanziarie, arrivato alla frutta lo Stato, fosse come "cappuccetto rosso" della favola. E perciò ci lascia alquanto pensare, ad esempio, il fatto che l'imposta sui titoli di stato sia rimasta al vecchio 12,5% quasi fosse l'ammiccante saluto del lupo... Ai venditori delle reti e degli sportelli: che vi sia molto chiaro quanto difficile è al giorno d'oggi acquisire clienti e vitale mantenerli...difendendoli ! Che il vostro prodotto nella testa sia uno solo: una corretta e giudiziosa pianificazione ! (Maggiorino Guida, riproduzione riservata)
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