Come non poteva aggiornarsi all'era digitale il leggendario manuale del "Maestro" Dale Carnegie ? Parliamo ovviamente di "Come trattare gli altri e farseli amici" (in Italia pubblicato da Bompiani Editore). La newsletter della Dale Carnegie Italia riporta l'uscita negli Stati Uniti di "How to win friends & influence people in the digital age" (Come trattare gli altri e farseli amici nell'era digitale). Ciò a testimoniare l'importanza della "comunicazione online" nel terzo millennio (Facebook, Tweetter & Co.). Un'anteprima della versione USA è possibile sul sito di Amazon attraverso il link "look inside" che qui riportiamo. I lettori ricorderanno come in questo blog, ad esempio, abbiamo più volte parlato dell'importanza del sorriso finanche di quello nelle comunicazioni digitali di cui siamo addirittura risaliti all'inventore: il caratteristico segno di "punteggiatura combinata" :-) detto "smiley".
Il sito della Dale Carnegie Italia (www.dalecarnegie.it) è stato completamente rinnovato di recente e vi invitiamo a visitarlo non solo per la nuova veste grafica ma, anche per i molti materiali utili che vi troverete. Ecco a seguire l'integrale riproduzione della newsletter che introduce l'edizione italiana del libro che da febbraio 2012 sarà edito e distribuito dalla Dale Carnegie Training. Ovviamente daremo ai lettori del "Il Venditore Meraviglioso" immediata eco dell'effettiva disponibilità.
"COME
TWEETTARE GLI ALTRI E FARSELI AMICI"
100 anni fa, all'inizio della sua
carriera, Dale Carnegie non avrebbe mai tweettato i suoi famosi 9 principi e non
avrebbe mai pubblicato il suo "Come trattare gli altri e farseli amici" su
Facebook. Coma applicare allora un secolo di esperienza nel mondo della
formazione alla nostra epoca digitale? Il nuovo libro edito dalla Dale Carnegie
Training ed intitolato "How to win friends & Influece people in the digital
age" (l'edizione tradotta in italiano è attesa per febbraio), declina
perfettamente i principi di Dale Carnegie, trasformandoli in best practices da
applicare al mondo dei social media. Interessarsi agli altri, non criticare,
ammettere i propri errori, sorridere, coinvolgere gli altri e lasciare loro
qualcosa arricchendo le relazioni, sono ancora, anche dopo un secolo, il segreto
per avere successo.
- Non criticate ... online. Cercate di non dare esplicitamente voce alle vostre critiche, insomma, tenetele offline. Che stiate scrivendo sul vostro blog o aggiornando i vostri status di Twitter o Facebook, evitate critiche poco costruttive e attacchi diretti che potrebbero umiliare pubblicamente le vostre "vittime". Il rischio è quello di scatenare un botta e risposta dalle conseguenze imprevedibili per la vostra reputazione e credibilità. Pensate che alcune persone sono addirittura state allontanate dopo aver postato su Facebook commenti negativi sulla propria azienda o sul proprio lavoro.
- Siate onesti e sinceri.Questo consiglio vale nella realtà come online. Quando vi iscrivete ad un social network non nascondetevi dietro nickname esotici o falsi nomi. Le persone vogliono sapere chi siete. Utilizzate una vostra vera foto o un avatar personalizzato che vi rappresenti. Arricchite il vostro profilo Twitter con una breve biografia che racconti di voi.
- Concentratevi sugli interessi degli altri, non su voi stessi. Questo consiglio è sicuramente il più difficile da seguire. Sembra una vera e propria contraddizione. I social network nascono infatti perché le persone possano raccontare qualcosa di sé: non a caso Facebook chiede "A cosa stai pensando?" mentre su Twitter tutto inizia con"What's happening?". È tuttavia importante resistere alla tentazione di parlare solo di se stessi e fare un passo in più interessandosi allo status delle persone che conosciamo, commentando ciò che scrivono e parlando di ciò che interessa a loro, non solo a noi.
- Coinvolgete gli altri.Social network significa "rete sociale", uno spazio virtuale la cui parola d'ordine è interazione. Utilizzate quindi i social media a livello professionale per costruire rapporti, rafforzare relazioni, coinvolgere e fidelizzare i clienti, parlare di voi, della vostra azienda e del brand che la rappresenta. Ricordate, allo stesso tempo, di mettere da parte l'autoreferenzialità. Le persone vi seguiranno e si uniranno alla vostra community se saprete catturare la loro attenzione e lasciare loro qualcosa. Evitate quindi di parlare solo di quanto meravigliosa sia la vostra azienda. Non utilizzate Facebook a semplice scopo promozionale, non sommergete i vostri follower di tweet sui vostri prodotti e servizi. Piuttosto, rispondete alle domande dei vostri clienti, condividete link interessanti per la vostra community, ritweettate le informazioni utili, interagite e, soprattutto, prediligete la qualità alla quantità.
- "Sorridete" e trasmettete positività.Le foto con espressioni "da duro" spopolano. Una ricerca condotta sui social network dalla Dale Carnegie & Associates ha tuttavia fatto emergere che le persone che sorridono riescono, persino dalle sole immagini del profilo a rimanere più a lungo al centro dell'attenzione, mentre chi si ostina ad utilizzare fotografie con volti o espressioni truci e sopracciglia aggrottate fa più fatica a conquistare gli altri e farseli amici (su facebook). Lo stesso concetto vale per i post: evitate di tweetare commenti o postare frasi negative, cercate di condividere opportunità e pensieri positivi, fate sorridere chi vi segue. Trasmettere positività accrescerà la vostra popolarità.
-
Non
litigate.Qualcuno ha mai vinto un botta e risposta su
Twitter? Qualcuno ha mai guadagnato qualcosa dopo aver postato un commento
sarcastico su un articolo letto in internet? Anche se la risposta è "si", la
Dale Carnegie sconsiglia vivamente di farlo. Attaccare qualcuno pubblicamente
potrebbe, oltre che rovinare la relazione con il diretto interessato,
danneggiare anche la vostra reputazione.
(Maggiorino Guida, riproduzione riservata. "Come tweettare gli altri e farseli amici" è proprietà intellettuale della Dale Carnegie Italia (www.dalecarnegie.it) ed i diritti sono riservati nei modi di legge. Ringraziamo Francesca Redaelli e Dario D'Urso per la gentile concessione a riprodurre sul blog le newsletter aziendali)
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