sabato 19 novembre 2011

ANIMAL SPIRITS

Seguiamo con attenzione, spesso pure divertiti, l'eterno confronto fra i colleghi, soprattutto quelli che ora frequentano Facebook. Gli uni, potremmo definirli "razionali/cartesiani", ricercano e scambiano contenuti tecnici, articoli di stampa, files. Gli altri, li chiameremo "emozionali/relazionali", parlano di motivazioni, sentimenti quali l'ottimismo e il coraggio. Spesso assistiamo a battibecchi fra chi è particolarmente insofferente al fatto che le bacheche siano pregne di interventi sulla materia...meno gradita ! Eppure, lo dicevamo la settimana scorsa, volessimo iniziare dalla filosofia cartesiana e dalla razionalità del suo "cogito ergo sum", una delle conquiste dell'intelligenza umana non è soltanto l'autopercezione del pensare, bensì, l'ammissione stessa della sua irrazionalità. Di ciò si sono accorti gli economisti,  gente un pizzico bizzarra e stravagante, ma finanche nelle "scienze umane" non  certo  sprovveduta.  John Maynard Keynes (1883-1946) infatti coniò il termine di "animal spirits" nella sua opera "Teoria generale sull'occupazione, i tassi di interesse e la moneta". In sostanza, l'economia e l'aggregato delle sue attività, sarebbero mossi da ondate di ottimismo o pessimismo piuttosto che da valutazioni e scelte razionali. Ad esempio euforia, avidità, depressione e paura condizionerebbero finanche l'iniziativa imprenditoriale ben oltre qualsivoglia ponderazione. Molto prima dei recenti studi sulla finanza comportamentale quindi, non solo il campo degli investimenti, bensì l'intero complesso delle leggi economiche sarebbe influenzato dalla componente emotiva della personalità dell'uomo moderno. In epoca più recente arriviamo a George Akerlof (quello di "The Market for Lemons", Nobel nel 2001) e Robert Shiller (il prof. di Yale che studia le "bolle" dei mercati e l'euforia irrazionale, eterno "mancato Nobel", fosse inviso alla lobby di banche & finanzieri ?). I due economisti americani hanno pubblicato nel 2009 per la "Princeton University Press" il libro "Animal Spirits, how human psychology drives the Economy, and why it matters for global capitalism" (Spiriti Animali, Come la psicologia umana guida l'economia e perchè ciò conta per il capitalismo globale). Così recita uno stralcio della prefazione: "La crisi finanziaria globale ha reso dolorosamente chiaro quanto potenti forze di natura psicologica imperino sulla ricchezza delle moderne nazioni. Dalla fede cieca nei prezzi delle abitazioni sempre crescenti alla declinante fiducia nei mercati dei capitali, gli "spiriti animali" guidano le vicende finanziarie di tutto il mondo".  Akerlof e Shiller sentenziano che i governi non devono ignorare le forze dell'emotività. Anzi, tocca a loro la saggezza di governarle per sfruttare quanto di positivo è insito nell'istinto animale dell'uomo. Tant'è che l'edizione italiana di Rizzoli mutua questa speranza nel titolo dal marcato ottimismo in vendita da noi: "Spiriti Animali. Come la natura umana può salvare l'economia". Chi non avesse tempo e voglia di girare per le librerie, trova qui il volume ordinabile su Amazon Italia. Anche chi "vende & consiglia" può quindi farne tesoro e   diffonderne il massimo profitto possibile! (Maggiorino Guida, riproduzione riservata)

Nessun commento: