domenica 25 dicembre 2011

VENDERE...CON GLI OCCHI DI ADRIANO !

Fai conto di passare sotto il solito lampione che hai vicino casa, per una vita, quante volte sono ? Milioni ? Come milioni sono le volte che passi lungo uno scorcio di panorama della tua città o del tuo paesello. La metafora vale pure le milioni di volte che tu dici ciao a tua moglie, tuo marito o che tu da venditore chiami e incontri le persone. O tutte le volte che vendi lo stesso prodotto che ormai conosci a memoria. Adriano è Adriano Gorgoni, mio concittadino. Ogni giorno, della nostra piccola Vico Equense è capace di catturare dettagli, grandi o piccoli che siano, ma sempre diversi. La gira e la rivolta, come ogni giorno fosse una città diversa, sempre qualcosa di nuovo i suoi occhi catturano. Eppure è una piccola città di poche migliaia di abitanti. Pensa che va in giro con una macchinetta fotografica tascabile, che sia domenica mattina o  un pomeriggio delle compere, non fa differenza. La differenza la fa lui, anzi la fanno i suoi occhi. L'amore per le cose, le proprie cose, il proprio mondo, fa sì che Adriano stravinca l'apatia dell'ovvio, delle cose scontate, il vizio, come si dice, di fare di tutta un'erba un fascio. Penso a lui e penso a una dote importante che dovrebbero avere e sviluppare tutti i venditori. La vista e lo sguardo, l'attenta osservazione, anche emotiva ed intellettiva di ogni incontro con le persone, lo studio di ogni prodotto, di ogni occasione di aggiornamento.  Farlo e rifarlo, come fosse ogni giorno un naturale punto a capo. Fosse Adriano il venditore di un'immaginaria azienda commerciale che non lancia nuovi prodotti da anni, scommetto che avrebbe la capacità di trovare degli spunti di novità, delle nuove caratteristiche, nuove cose da comunicare ai clienti. E' successo qualche volta anche a te e a me, non lo nego ma, gira e rigira le pagine fra le pieghe dei contratti o dei manuali, solo Adriano di un vecchio prodotto sarebbe capace di farne quasi una...nuova killer application del mercato. Gli ho chiesto dunque di potermi allenare con lui. Di poter fare assieme delle passeggiate dove entrambi, nelle nostre vite sin qui, siamo già passati milioni di volte. Io sempre uguale, forse sempre altrove. Adriano sempre acutissimo nell'attenzione, sempre ispirato dalla vita, ogni attimo un Adriano diverso, mai qualcosa di scontato davanti ai suoi occhi. Come certamente diverso da tutti gli altri è un attimo, quello di un batter di ciglia. Eureka! "Ho trovato" esclamò Archimede quando scoprì che poteva calcolare il volume di un corpo di forma irregolare, misurando la quantità d'acqua che spostava una volta immerso. Caro Collega che leggi questo post del giorno di Natale: che le tue giornate siano piene di Eureka! Trova la strada e la palestra per dirlo nella passione per la vita, quella per il tuo lavoro e la continua attenzione agli altri.  Allenati intensamente a sconfiggere l'ovvio, fallo per te e per i tuoi cari.  Meravigliati sempre e poniti tanti perchè. Un famoso scatto di Adriano, Il Lampione del Sole, è il biglietto di auguri del blog per questo Natale: felicità per tutti ! (Maggiorino Guida, riproduzione riservata)

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