Grazie a Facebook, Twitter o Blogger mi sono fatto un sacco di amici in più. Ad esempio, sono venuto in contatto con diversi autori americani specializzati nella vendita e nella comunicazione: Jeffrey Gitomer, Shep Hyken, Bill Cates, solo per citarne alcuni. In Italia poi Sebastiano Zanolli, scrittore di successo e top manager del Gruppo Diesel Abbigliamento.
Quando, come, dove avrei potuto ottenere tutto ciò ? Quanto avrei dovuto pagare per questo straordinario arricchimento umano e culturale ? Viva internet allora e viva i social networks che vi invito ad usare con intelligenza ma con non eccessiva parsimonia. Non siate "preziosi" vuol dire: perchè limitarsi alla cerchia un pò settaria delle proprie amicizie con le quali uno già condivide il diretto e più immediato quotidiano? Facebook, Twitter & Co. non nascono a beneficio della "solita cerchia", a mio avviso, ma per ampliare a dismisura la propria "finestra" sul genere umano. Non centellinate quindi nel chiedere ed accettare amicizie! E' pur vero che essendo dei canali comunicativi di straordinaria portata anche internazionale, seppure di semplice uso personale, essi vanno usati finanche con tanta prudenza e buon senso perchè, come si dice, non si sa mai. Altresì, essendo un grande trampolino potenziale di comunicazione & personal branding è estremamente opportuno esprimere se stessi con le dovute accortenze e non postare a vanvera. Uno degli editoriali del Professor Francesco Alberoni, della serie uscita sul Corriere della Sera, che più mi sta a cuore s'intitola: "I quattro cerchi concentrici attorno alle nostre esistenze", uscito a marzo del 2008. Tant'è che ne ho già accennato su questo blog. Se ne può trovare un sunto online del Corsera cliccando qui. Dal cerchio più interno, quello degli affetti più profondi (madre, padre, figli, la persona di cui sei innamorato), a quello più esterno, il cerchio del mondo intero, degli sconosciuti, dei pericoli e delle opportunità. Passando attraverso le "sfere" dell'amicizia e quella del lavoro e degli affari, Alberoni disegna una specie di "matrioska" dei rapporti umani. Proprio là i social networks possono aiutarti a filtrare e a pescare delle autentiche perle: nella sfera concentrica più esterna, la più lontana dalle tradizionali modalità di conoscere gente nuova. Utilizza Facebook come fosse Ebay ad esempio. Come se di ognuno valutassi i "feedback". Leggi con attenzione i commenti, osserva lo stile di vita, fatti un'attenta idea tua, intreccia le fonti per smascherare le sempre possibili false identità. Non mettere in giro tuoi "dati sensibili" e parti fiducioso verso nuove scoperte: di persone, gruppi, aziende. Potrai trovare in giro straordinarie affinità personali ed intellettuali. Sii prudente ma non fare il "prezioso", dicevamo. Un pezzetto del nostro patrimonio spirituale e culturale nasce dalla parabola del viandante sulla strada di Gerico. Con 21 milioni di iscritti a Facebook solo in Italia, che tu sia uno studioso o un venditore, per il gusto dell'amicizia, della cultura o di nuovi business, sii un moderno viandante del terzo millennio. (Maggiorino Guida, riproduzione riservata)
Nessun commento:
Posta un commento