TRE BUONE RAGIONI FANNO UNA "BALLA" !
Non starò qui a scomodare la psicologia con le sue più moderne scuole di pensiero. I "comportamentisti" da Watson a Pavlov e neppure i "cognitivisti" di Ulric Neisser. La mia esperienza di "aspirante stregone" nei rapporti umani e nelle introspezioni dei percorsi della mente, mi porta a dire che l'essere umano molto spesso lavora più di sintesi che di dettaglio. Sarà per risparmiare energia e glucosio (leggo che se ne consuma un bel pò spremendo le meningi), sarà perchè la mente è costantemente bombardata da milioni di bit d'informazioni in ogni istante, il cervello ha imparato a ragionare per “sintesi”, creando dei cassetti pronti all’occasione, a domanda & risposta, per recuperare rapidamente idee, immagini, pure riordinarle, senza interrogarsi a fondo veramente ogni volta. Concetto che più o meno ho già espresso, vedi ad esempio il post "La Mappa dell'isola che non c'è" del 25/11/10 (qui). Non è molto spontaneo quindi per gli uomini ragionare ed esprimersi in dettaglio. Tant'è che un'espressione abbastanza iodiomatica nella nostra lingua è quella di "riordinare le idee". Altresì stimolano al dettaglio gli esercizi che fanno, ad esempio i venditori, nella preparazione a tavolino. Caratteristiche del prodotto, vantaggi e argomentazioni di vendita. Vi dice qualcosa ? La distinzione fra "sintesi" e "dettaglio", per esperienza personale, è decisamente utile nell'analisi delle obiezioni, in particolare per distinguere quelle vere dalle false. E' come fosse una chiave di lettura magica, utile anche per la vita di tutti i giorni. Qual è la spia principale ? Di colpo, per celare ad esempio il vero motivo di un "no", rafforzandone le motivazioni apparenti e la credibilità, gli uomini spesso invertono abitudini e pigrizia. La forma scritta, pur naturalmente "secondaria" a quella "parlata", diventa per incanto quella preferita. Basterebbe una telefonata per disdettare un appuntamento, eppure oggi a volte si sceglie di scrivere, una strada divenuta certamente economica (vedi il costo di un SMS) ma comunque intellettualmente sempre più faticosa. Ma riflettendoci un attimo, il costo intellettuale ripaga certamente quello emotivo del contatto verbale, più diretto, ad esempio di una telefonata. La forma scritta inoltre è paradossalmente scelta anche per architettare delle vere e proprie "balle". In quanto consente appunto di riordinare le idee, argomentare, organizzare le motivazioni della credibilità. Parlo di "motivazioni" perchè un indicatore sperimentato che il vero motivo può essere un altro, anzi tutt'altro, è l'utilizzo da parte del nostro interlocutore di un buon ventaglio di argomentazioni affinchè accada o non accada l'oggetto del messaggio. Lo dicevo più sopra. D'un tratto, la mente che è per natura pigra e sintetica, cela una probabilissima bugia, dietro una dovizia di dettagli. Diventa inspiegabilmente laboriosa e diligente. "Accampare ragioni, scuse" così si è soliti dire, no ? "Porre a campo, schierare, detto specialmente di eserciti..." da http://www.etimo.it/.
La stessa etimologia denota un possibile atteggiamento innaturale, ostile, soprattutto difensivo. Curioso tutto ciò ? Fatemi sapere le vostre esperienze, cari lettori, e nel frattempo sperimentate, semplicemente contando ! Un'unica ragione, un unico motivo fanno quasi certamente una sola verità. La somma di due ragioni quanto fa ? Forse, ahinoi, solo una "mezza verità". Tre ragioni, quelle buone, anzi convincentissime per argomentare un "Sì" o un "No", per fare o non fare una cosa? Proprio di quelle invece la somma è quasi sempre una "balla". Avete letto bene, un "bluff" sicuro al 99%. Il vero motivo è un altro o è altrove. Spesso è troppo dispendioso ricercarlo. La mente, la nostra in primis, resta sempre una "scatola oscura", figuriamoci quella degli altri. Ma può già bastare -come si dice?- non prendere lucciole per lanterne! (Maggiorino Guida, riproduzione riservata).
2 commenti:
!!!Scrivere è impossibile...parlare potrebbe sembrare inopportuno...allora si preferisce tacere perché a volte bisogna solo credere e non cercare di dubitare!!!
Perbacco ! Vivi un clima di totale censura :-)) L'intelletto non ammette bavagli...fatti un blog ! Ciao caro lettore !
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