domenica 23 settembre 2012

PROMOTORI FINANZIARI: ULTIMI, SCOMODI MILITANTI!

Pensaci un attimo. I partiti politici sono riusciti a scavalcare i vecchi "militanti". Quelli del frenetico andirivieni di palchi e comizi, quelli dei volantini ciclostilati, quelli che ti vendevano per strada il loro giornale. Non solo perchè le ideologie di una volta oggi non esistono più, ma anche perchè lo strapotere mediatico di TV, giornali, eventi spettacolarizzati fanno del contatto con l'elettore un fatto quasi personale e diretto dei loro strateghi della comunicazione e dei sondaggi. Al punto da far diventare il voto dentro l'urna frutto della seduzione più che della vecchia persuasione propagandistica.
Cos'è successo invece ai "militanti" della consulenza finanziaria? La seduzione mediatica è riuscita a scavalcarli solo in minima parte. Parlo degli unici prodotti di domanda: i conti di deposito ad alto rendimento e, molto meno, i conti correnti low cost. La pianificazione finanziaria in un mercato che è dominato dall'offerta dei prodotti rispetto alla loro spontanea domanda, soprattutto dopo un decennio di "risparmio tradito" come quello appena trascorso, è ancora soggetta alle regole della persuasione.
Il risparmiatore, ora più che mai e a caro prezzo, è come se avesse sviluppato il sesto senso della tentata seduzione. A pelle, tende a schivarne le lusinghe.
Infatti, ti sei accorto che anche gli irriducibili della banca diretta, fatta di pubblicità internet e tv, nella totale assenza di intermediari, ora cambiano approccio? Arrivano a pubblicizzare nell'offerta del prodotto la possibilità di utilizzare le filiali. Anche se molte volte, fai la prova, quella più vicina a te....è in un'altra provincia!
E allora non deprimerti più di tanto, caro collega allo sportello. Nessuno troverà davvero conveniente fare a meno di te se sarai disposto a scambiare un pò di scrivania per una valigetta col pc portatile.
E allora non meravigliarti più di tanto, caro collega promotore, se oggi tutti fanno a gara a diventare nei tuoi confronti l'ennesimo albo col suo organismo di controllo. Dopo l'APF, il RUI, ora arriva l'OAM? Ti pare il colmo che siano tre insieme?
Il colmo non è se ci pensi un attimo. Nella distribuzione commerciale tu sei forse l'ultimo a detenere ancora il contatto diretto col cliente. La seduzione TV dei grandi presidenti che si sono fatti da sè e che "ci mettono la faccia"  non è riuscita a scavalcarti. Tu entri ancora nelle case, incontri le famiglie. Porti un verbo. E' come fossi uno degli ultimi militanti rimasti in giro. E perciò puoi essere un alleato e un pericolo per molti: dalle banche, alla politica, finanche al vero potere chiunque sia. Non meravigliarti di tutti quanti si affannano ad occuparsi di te,  allora. Finanche provassero ad imbavagliarti perchè forse ci proveranno davvero. Chissà! (Maggiorino Guida, riproduzione riservata)

mercoledì 19 settembre 2012

domenica 9 settembre 2012

NON E' MAI TROPPO TARDI

Fu il titolo della più grande opera di alfabetizzazione promossa dalla RAI negli anni '60, quando la percentuale degli adulti che non sapevano nè leggere nè scrivere superava ancora il 10% (secondo il censimento ISTAT del 1951 il 12,9%). E quando i contenuti della TV pubblica erano "pulpito & cattedra", prima di cedere alle esigenze della concorrenza e del profitto pubblicitario. Il conduttore di "Non è mai troppo tardi", andato in onda dal 1960 al '68 (vedi Wikipedia), fu un maestro elementare, Alberto Manzi, divenuto poi un celeberrimo personaggio TV. Il programma entrò nel DNA del nostro Paese di quegli anni. Ho ancora vivo il ricordo da bambino di quei tardi pomeriggi alla tv e dei disegnini del maestro alla lavagna!
E proprio agli scolaretti di oggi è dedicata una grande opera di "precoce" "alfabetizzazione economica" de Il Sole 24 Ore: "Junior 24", pagina fissa domenicale del quotidiano. Una raccolta delle uscite con gli argomenti chiave sarà in edicola mercoledì 19 settembre, con un volumetto allegato al giornale, al costo aggiuntivo di appena 0,50 euro. Prevista anche la versione per e-book. (Maggiorino Guida, riproduzione riservata)

sabato 1 settembre 2012

APPLE STORE? VENGHINO SIGNORI & BE HAPPY!

Leggendo Il Sole 24 Ore di oggi (pag.26) mi è venuta in mente quella biondina dell'Apple Store. A quanti di voi è già capitato? Entro, mi avvicina, mi guarda negli occhi sorridendo e ascoltato il problema, mi prende dolcemente per il braccio come fossimo vecchi amici.  Mi porta al "Genius Bar", il banco degli specialisti tecnici.
Il Sole infatti riporta che è stata diffusa in rete una copia del "Genius Training Student Workbook", il segretissimo manuale di relazione & psicologia spicciola dei "Genius", gli addetti alla vendita e all'assistenza tecnica degli Apple Store, tutti giovanissimi, tutti in maglietta blu.
Quindi non solo tecnologia, tutt'altro. Mai scuola di vendita deve essere stata più efficace, se, come riporta l'articolo, i "negozi della mela" fatturano per metro quadro più di quelli di Cartier o Tiffany!
Una perfetta padronanza del prodotto, a tal punto che il cliente ha la concreta percezione che ogni "Genius" possegga effettivamente anch'egli lo stesso telefonino o computer. Fino a poterne giustificare con grande abilità il prezzo, spesso notoriamente più alto rispetto ai competitor di fascia.
Il sito "Apple.Digital.it" approfondisce la scoperta con un bell'articolo online che i lettori possono trovare qui. Parla della "Regola delle 3 F", vale a dire: 
                                                                1)You Feel, 2) I Felt, 3) I Found
Serve a "parare" l'obiezione del cliente sul prezzo (You feel, cosa provi, cioè comprendo cosa provi, caro cliente). Per poi condividerla (I Felt, anch'io ho provato la stessa sensazione), prima di passare alle argomentazioni di vendita vere e proprie, elencando le più importanti rispetto alla concorrenza (I Found, poi io ho stesso ho constatato che...).
La scuola empatica di Steve Jobs sa bene che a nessuno piace sentirsi dare torto. E perciò, davanti alla proverbiale obiezione sul prezzo, la risposta suggerita sarebbe paradossalmente, più o meno, quella che segue: Ha proprio ragione, caro cliente, anch'io la pensavo come lei! (Maggiorino Guida, riproduzione riservata. La foto dell'Apple Store è tratta da http://www.melablog.it/ )