mercoledì 15 settembre 2010

I QUATTRO CERCHI CONCENTRICI

Del Corriere della Sera di lunedì 10 marzo 2008 conservo un bell'articolo del Prof. Alberoni: "I Quattro Cerchi concentrici attorno alle nostre esistenze".
E' un grande risalto a quanta parte della vita è occupata dai sentimenti e dalle relazioni fra le persone. Tantissimo è influenzata anche la sfera lavorativa.

Alberoni scrive: " Attorno a noi ci sono tanti cerchi concentrici. Quello più interno, del cuore e dell'amore, è formato dalle persone che amiamo profondamente: nostra madre, nostro padre, i nostri figli, talvolta i nostri fratelli. E poi la persona di cui sei innamorato, la più vicina, quella a cui pensi in ogni momento perchè hai messo in lei la tua vita.

Attorno al nucleo interno viene poi la sfera degli amici con cui ci sentiamo sicuri, con cui ci troviamo bene, con cui lavoriamo volentieri, a cui possiamo dire i nostri problemi, confidare i nostri dubbi e chiedere aiuto, sicuri che nel momento del bisogno faranno qualcosa per noi.

Poi c'è la sfera fatta da coloro con cui siamo in rapporto di lavoro, di affari, i colleghi, i clienti con cui ci troviamo a nostro agio, di cui ci fidiamo anche se il nostro rapporto resta, nella sua essenza, uno scambio: un dare e un avere.
All'esterno abbiamo infine la sfera degli sconosciuti, della competizione, degli avversari e dei nemici. Un mondo dove, per sopravvivere, devi essere sempre pronto, vigilante.

Ma queste quattro sfere non sono statiche. Ci sono dei periodi in cui noi, individui e società siamo deboli. Allora abbandoniamo le sfere esterne per rifugiarci nei nuclei interni. Fra le persone più sicure, senza rischiare, timidi, esitanti, paurosi.

Invece, nei periodi di espansione individuale e sociale, ci spingiamo all'esterno, ci apriamo ai nuovi rapporti, scopriamo nuove possibilità. E ci accorgiamo che anche nel mondo che ritenevamo ostile troviamo persone con cui lavorare, fare progetti, alleanze, affari. E persino amici. E' incredibile come il nostro ottimismo, la nostra intraprendenza, la nostra voglia di vivere e la nostra intelligenza, la nostra creatività riescano a trasformare i rapporti con gli altri e il mondo che ci circonda....."

L'articolo prosegue. Il Prof. Alberoni concluderà affermando che queste leggi della vita coinvolgono anche le aziende che, spesso, nella storia affrontano riprese e declini clamorosi, tanto che gli economisti non riescono a spiegarli alla luce della mera razionalità ! Non aggiungo commenti. Le chiose sulle parole degli altri rischiano di essere tentata manipolazione delle considerazioni dei lettori.... :-)
Inoltre questo blog proverà a non indurre conclusioni ma, nuovi spunti per riflettere e ripartire !

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