mercoledì 3 novembre 2010

QUESTO VINCE, QUESTO PERDE

Udite, udite: in vista del tradizionale decreto di fine anno, il Ministero dell’Economia avrebbe allo studio un ulteriore ampliamento del banco disponibile di.... “giochi e lotterie". Dai grandi successi di "Superenalotto" e "Win for Life" della Sisal (giocata a schedina) passando per "Turisti per sempre" (tipo grattino) di Lottomatica, il prossimo passo sarebbe una nuova tipologia di “giochi di sorte legati ai consumi” (testuali parole de il Sole 24 Ore di mercoledì 27 ottobre a pag. 7). Tradotto in linguaggio più corrente, il cliente di negozi o supermercati, al momento del conto avrebbe la possibilità di giocarsi il resto della spesa. Mi viene da esclamare che forse non sono lontani i tempi in cui sarà invogliato a giocarsi finanche le mutande !
Come spesso accade, per necessità di cassa, ecco un esempio da manuale di statalismo double-face. Sul comodo terreno dei suoi principali monopoli (tabacchi e giochi), uno Stato passa con disinvoltura da censore a istigatore dei vizi dei cittadini. Anche in quest’ultimo caso, "giochi di sorte legati ai consumi", necessità si fa virtù. Da una parte il legislatore parrebbe propenso ad incentivare ulteriormente la previdenza ormai "sostitutiva", finanche introdurre l'educazione finanziaria nelle scuole elementari (sic !).…dall' altra lo sorprendi idealmente quasi a rovistarti nelle tasche.
Così va il mondo, Caro Cliente. La cambiale generazionale paga sogni in cambio di quelle che erano le vecchie certezze, mentre il presente è una sottile "borderline" fra rischio e opportunità. Su quel filo da equilibristi, il "venditore meraviglioso"....anch'egli è là. Per indurti a riflettere, sul tuo tanto danaro o pochi spiccioli che siano, interrogandoti su cosa davvero valga la pena di fare per te !

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