sabato 24 marzo 2012

AD OGNUNO IL SUO MESTIERE

"Perchè mai la fissa dei politici, quando si mette mano alle liberalizzazioni, è partire dai tassisti ?" Per rompere il ghiaccio feci questa domanda al Prof. Giuseppe Guida, notissimo tributarista di Vico Equense (Na), al recente convegno "Riforma Monti ed effetti sul risparmio", patrocinato dall'Amministrazione Comunale. 
"Peppe" tuonò col suo proverbiale cipiglio: "Il Governo ? Si limitasse a fargli pagare le tasse... ai tassisti, come a tutti gli altri che lavorano in proprio e guadagnano, quello dovrebbe essere l'unico fine di ora !"
Del resto, rilanciare economia e PIL attraverso le liberalizzazioni, più che una fondata scuola di pensiero, soprattutto qui da noi in Italia è un vecchio leit-motif di molti governi. Sarebbe stato e rimasto una specie di luogo comune se non avesse generato più di un pastrocchio, pure molto concreto. Vogliamo prendere gli ultimi 10-15 anni anni e limitarci a quello che riguarda noi? Le banche hanno cambiato il loro antichissimo mestiere, prendi con una mano, dai, più o meno, con l'altra. Con l'altra quasi nulla danno più. Perchè ora fanno meno economia classica e più..."finanza creativa"! 
Gli assicuratori, pure loro, tantissime cose fanno adesso, ma assicurano molto meno di una volta soprattutto se gli affidi del danaro. Case automobilistiche e catene di supermercati hanno chiesto e ottenuto la licenza bancaria. 
Hanno bussato pure loro alla Banca Centrale Europea per avere denaro ,su per giù all'1% , ed impiegarlo per farci i propri comodi e profitti ? 
Sugli scaffali fra marmellate e conserve forse già trovi polizze e conti di deposito, caro lettore. Io non so chi abbia ragione, fra menti così illustri e geniali, mi sento francamente l'ultimo arrivato. Ma tirando le somme di un decennio nella tasca e nei conti della gente, tanto, sano scetticismo è d'obbligo. Quello scetticismo che differenzia le teorie intuitive ed "ingenue" da quelle sperimentali dei fatti nella ricerca scientifica, ad esempio. L'attenzione al prodotto dall'attenzione al cliente. Si è detto tanto, si è fatto molto meno. 
Perciò c'è spazio nel nostro mestiere. Giovani, fatevi avanti. Con i clienti occorre uno che ci parli oggi e ci riparli domani. La pubblicità da sola è un altro pericoloso luogo comune, come i molti "buoni propositi" di tutti i governi. (Maggiorino Guida, riproduzione riservata).

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