domenica 7 ottobre 2012

LA VECCHIA (MANCO) A 90 ANNI IMPARO'!

Sfoglia di qua, sfoglia di là, per i giornali, i fondi, dopo 10 anni di risparmio tradito e a quasi 30 dal loro esordio in Italia, sarebbero finalmente la migliore soluzione per investire e diversificare. Ma fu luce propria ? O piuttosto primeggerebbero per le smaccate inefficienze di tutto quanto l'industria del risparmio è riuscita ad inventarsi...oltre ai fondi ? Occorre altresì ammettere che altrettante lacune ha mostrato mediamente il "fai-da-te", anni fa sbandierato da una certa stampa, anzi pure da certe cattedre universitarie, come il vero rimedio all'ingiustificata esosità dei signori gestori. Qualcuno forse ricorderà le obbligazioni convertibili Alitalia che il mitico Professor Scienza era solito a consigliare in una selezione a reddito fisso costruita per raggranellare qualche punto oltre i Btp e CCT. Volessimo riportare i giardinetti susseguitisi negli anni sui giornali, ci sarebbe da rabbrividire. Con Argentina & Parmalat non di rado fra i consigliati!
Giri lungo le strade della tua città ? Le banche si sono messe a prestare le vetrine agli assicuratori che riprendono a fare il loro vecchio mestiere di creare e vendere polizze, quelle vere. Quelle cui certamente si riferiva il legislatore del nostro Codice Civile quando ne scrisse gli articoli.
Resti in panne e ti basta pigiare un tasto di un apparecchietto elettronico: così mostra la pubblicità di una grande banca. Gli assicuratori fanno bene a tornare ad assicurare perchè, attraverso di loro, l'esperienza di finanza innovativa sin qui più che decennale è assai deludente. Quando non sono state mere black-box, i risultati dicono che sono state quasi soltanto scatole matrioska commissionali. Vincono i fondi dunque, non ai punti, nè per  knock-out. Purtroppo soltanto per ampio demerito degli avversari.
A noi dunque, risparmiatori ed intermediari di questo tormentato 2012, l'esperienza e l'ardua sentenza ? Scommettiamo che non sarà nè l'una, nè l'altra ? Per come va il mondo con le sue incerte istituzioni, può essere che le (brutte) sorprese siano sempre dietro l'angolo. E perciò, ahinoi, per davvero nulla c'è di meglio di un fondo. L'ideale sarebbe scegliersi un buon consulente, prudente e avveduto. Uno che ti tenga costantemente aggiornato. Il massimo sarebbe incappare in un buon gestore...Chissà, caro lettore, chi vivrà, vedrà! (Maggiorino Guida, riproduzione riservata)

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