Talentuosissimo ai fornelli quanto a tavola, solista del gruppo rock "VikaYouAll", Severo Lauro (Severino) a Vico Equense è l'agente di Allianz/LLoyd Adriatico Assicurazioni. Avevamo un appuntamento sabato sera per l'ennesima fatica culinaria, quando lo vedo arrivare con la t-shirt nuova di zecca raffigurata, fronte/retro, in alto. Casi della vita, gli dissi, Severì stai leggendo anche tu il libro sul talento di Sebastiano Zanolli ? Cari lettori, se il talento è un dono di natura che riceviamo dalla nascita, solo passione, dedizione e sacrificio lo trasformano via via nella scala degli "skill": capacità, abilità, maestrìa...
Comunicazione, vendita & negoziato per l'opinione pubblica, la cultura, le istituzioni
mercoledì 29 giugno 2011
lunedì 27 giugno 2011
IL COLMO...DELL'INVESTIRE !
Così recitava Il Sole 24 Ore in edicola venerdì 24 (pag. 45): "Oggi in tribunale la causa fra Ubs e un risparmiatore italiano per un maxi-investimento da 32 milioni di euro in una banca islandese". Davvero, cari lettori, nella vita al colmo non c'è mai limite ! Per leggere com'è andata a finire, procuratevi quel numero.
sabato 25 giugno 2011
NEMO PROPHETA IN PATRIA ? NOI SIAMO RICONOSCENTI ALLA NOSTRA CITTA'...
"Apre i battenti sabato 25 giugno il nuovo ufficio di Vico Equense (Na) dei promotori finanziari di Banca Mediolanum. Sito in via San Ciro 8, sarà inaugurato con uno stand ed un “open day” per clienti e non, dalle ore 9,30 sino a tarda serata". Parla Maggiorino Guida, Group Manager nonché relatore della Mediolanum Corporate University. "Per l’occasione il responsabile commerciale della nostra città, Ciro Maffucci, ha organizzato la simpatica iniziativa che molti hanno già visto pubblicizzata lungo le strade e su Facebook: “Ti offro un caffè”, con la collaborazione della Caffetteria “Da Emilio”, sarà infatti il momento buono non tanto per parlar di soldi & banca ma soprattutto per cordialità e nuove amicizie. Secondo le stime più aggiornate in nostro possesso, prosegue Maggiorino Guida, la nostra città conta 7.268 nuclei familiari, mentre sarebbe di oltre 140 milioni di euro la consistenza dei “depositi a vista” presso gli sportelli bancari presenti sul territorio. Trattandosi della classica “mattonella”, essi percepirebbero, nello specifico qui da noi, la scontata, magra remunerazione media dello 0,23%. A queste famiglie e a questi risparmi il banchiere del 3° millennio dovrebbe dedicare non solo comodità, convenienza e tecnologia, ma soprattutto il meglio del suo antico mestiere: cioè più banca e meno finanza. Sostituendo gli eccessi di quest’ultima con una più corretta pianificazione finanziaria. Ciro Maffucci ed io siamo riconoscenti verso Vico Equense per la fiducia sin qui, negli anni, accordataci. Da ciò è nata la scelta condivisa con l’azienda di dedicare alla nostra città nuovi investimenti, a scapito di quanto avremmo potuto fare in bacini di utenza limitrofi aprendoci a nuove iniziative. Venite con fiducia presso il nuovo ufficio, conclude Maggiorino, i nostri promotori vi spiegheranno nei dettagli la nuova offerta di conti deposito ad alta remunerazione la cui pubblicità vedete ora in tv. Ma per il lavoro e gli affari ci sarà tempo: godiamoci un caffè, sabato, da Emilio! Cliccate sul link "Ti offro un caffè" per scaricare l'invito ! "
Banca Invito Facebook
giovedì 23 giugno 2011
IL GENIO DELLA LAMPADA
Se il talento è un dono di natura, solo costanza e sacrificio lo consolidano in abilità. Un aneddoto legato alla vita di Elvis Presley fa da titolo all’ultimo libro di Sebastiano Zanolli edito da Franco Angeli Editore: "Dovresti tornare a guidare il camion, Elvis". L’autore è un'abile guida lungo il cammino dell’introspezione. Mettere nero su bianco emozioni e idee prima che svaniscano fra i pensieri, trasformare l’intima conversazione con se stessi in parole, meglio ancora in intere frasi scritte è l’inizio del “metodo” suggerito dal libro per l’elaborazione del proprio progetto di vita.
Zanolli, amministratore delegato di 55DSL, società del Gruppo Diesel Abbigliamento, così scrive testualmente a pagina 30: “Il problema vero è scrivere tutto questo prima di dimenticarcene. Di solito lo lasciamo fuggire. Scrive, scrivete, scrivete. Mettete tutto in un contenitore e poi cercate del tempo calmo per strutturare le note e gli appunti, le idee e i progetti. Scrivete, scrivete, scrivete. Anche se non sapete scrivere. Scrivere cura l’anima e spesso anche il corpo. Nella mi atesta seguire il talento è una via verso la felicità e, quando scrivo, scrivo innanzitutto per me. Credo che si capisca. Scrivo anche per quelli come me…”
A pag. 42 inoltre: “Scrivete come scriveste un racconto. Non limitatevi a una lista. Siate dei narratori. Non importa la forma. Buttate fuori frasi. Mettete su carta una storia o tante”
Trovate “Dovresti tornare a guidare il camion, Elvis” in vendita online o nelle librerie meglio fornite a 15 euro. Se non prontamente disponibile, potrete ordinarlo e riceverlo in meno di una settimana.
Zanolli, amministratore delegato di 55DSL, società del Gruppo Diesel Abbigliamento, così scrive testualmente a pagina 30: “Il problema vero è scrivere tutto questo prima di dimenticarcene. Di solito lo lasciamo fuggire. Scrive, scrivete, scrivete. Mettete tutto in un contenitore e poi cercate del tempo calmo per strutturare le note e gli appunti, le idee e i progetti. Scrivete, scrivete, scrivete. Anche se non sapete scrivere. Scrivere cura l’anima e spesso anche il corpo. Nella mi atesta seguire il talento è una via verso la felicità e, quando scrivo, scrivo innanzitutto per me. Credo che si capisca. Scrivo anche per quelli come me…”
A pag. 42 inoltre: “Scrivete come scriveste un racconto. Non limitatevi a una lista. Siate dei narratori. Non importa la forma. Buttate fuori frasi. Mettete su carta una storia o tante”
Trovate “Dovresti tornare a guidare il camion, Elvis” in vendita online o nelle librerie meglio fornite a 15 euro. Se non prontamente disponibile, potrete ordinarlo e riceverlo in meno di una settimana.
martedì 21 giugno 2011
NO TENGO DINERO...
I meno giovani ricorderanno il motivo spensierato dei Righeira (1983). Appena 28 anni fa nessuno aveva mai visto un bancomat ! Giusto oggi, 21 giugno, si celebra il "NO CASH DAY", patrocinato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Ministero dello Sviluppo Economico al fine di promuovere l'abbandono del contante in favore di strumenti più comodi, sicuri e tracciabili.Così recita il sito http://www.nocashday.org/: IL 21 GIUGNO EVITA SE PUOI DI USARE IL CONTANTE! E’ UNA SCELTA RESPONSABILE E INTELLIGENTEPERCHE’ BANCONOTE E MONETE…
… SONO COSTOSE
… SONO COSTOSE
Sebbene il denaro contante sia percepito come uno strumento di pagamento gratuito, la realtà è assai diversa: la gestione del contante in Europa vale 50miliardi di Euro l’anno, 10 di questi spesi dall’Italia. Questo significa che per pagare il personale, i servizi di contazione, le perdite, i furti, le apparecchiature, il trasporto, la sicurezza, i magazzini, la vigilanza, le assicurazioni… spendiamo circa 200 Euro a testa l’anno!
… FAVORISCONO L’EVASIONE
… FAVORISCONO L’EVASIONE
L’Italia si conferma al primo posto in Europa per reddito imponibile evaso con il 54,6%. Il contante contribuisce a gravi iniquità fiscali e sociali per i cittadini a maggiore tracciabilità e incrementa il fenomeno del sommerso che in Italia incide sul Pil per oltre il 20 per cento sottraendo all’erario ogni anno circa 180 miliardi di euro.
… SONO FALSIFICABILI
… SONO FALSIFICABILI
Nel primo semestre del 2010 la Banca d’Italia ha riconosciuto false 72.361 banconote ritirate dalla circolazione nel nostro paese. Il più contraffatto è il taglio da 20 euro con il 53,3 per cento del totale dei falsi individuati in circolazione. In Europa, complessivamente, nell’ultimo anno sono stati ritirati dalla circolazione 387mila biglietti in euro falsi.
… INQUINANO
… INQUINANO
Gli ultimi dati disponibili presso la Banca d’Italia c’informano che, solo per quanto riguarda l’Euro, sono in circolazione oltre 13miliardi e 600 milioni di banconote per un valore di 815 miliardi di euro. Sul fronte delle monete, ne circolano 91 miliardi e oltre 800 milioni di esemplari (22,5 miliardi dell solo taglio da 1 cent) che valgono, in totale, quasi 22 miliardi di euro e che formerebbero, messe una sopra l’altra, una pila lunga come 4 volte la circonferenza della terra. Difficile ma immaginabile quantificare il peso, il valore e l’impiego di risorse finalizzate all’estrazione e alla lavorazione dei metalli utilizzati per il conio delle monete. Senza dimenticare che ogni anno, nell’area Euro, vengono rimpiazzate tra 6 e 10 milioni di banconote.
… SONO SPORCHE
… SONO SPORCHE
Uno studio dell’University of California di San Francisco spiega come il 18 per cento delle monete e il 7 per cento delle banconote in circolazione siano veicoli di batteri anche potenzialmente pericolosi come l’Escherichia Coli e lo Stafilococco Aureo. Una recentissima ricerca coordinata dal microbiologo Frank Vriesekoop ha esaminato oltre duecento banconote di dieci paesi alla ricerca dei batteri più comuni sulla loro superficie. Risultato: dove le infrastrutture igienico sanitarie sono peggiori è anche più basso il livello di prosperità nel paese e sono presenti più batteri sulle sue banconote. Secondo un articolo del National Geographic, 9 banconote su dieci negli Usa registrano la presenza di cocaina sulla propria superficie.
… PUOI PERDERLE O DISTRUGGERLE
… PUOI PERDERLE O DISTRUGGERLE
Il contante s’infila ovunque senza possibilità di ritorno: finisce nel taglio del sedile dell’auto, dimenticato dentro un libro, in più non esiste nessuna assicurazione che ti copre se ti rubano il portafogli con dentro i contanti. E quante volte capita di dimenticarlo dentro i jeans messi in lavatrice e doverlo asciugare col phon in bagno quando non c’è più niente da fare? Per questi motivi e per la quotidiana usura, ogni anno, solo nell’area euro, vengono rimpiazzate tra 6 e 10 milioni di banconote.
domenica 19 giugno 2011
LA BANCA DEL FUTURO ? LA MIA OVVIAMENTE !
Nell'ampia offerta editoriale dell'ABI, l'Associazione Bancaria Italiana, non perdetevi la newsletter "Bancaforte" (http://www.bancaforte.it/) che potrete ricevere in email o consultare online. A maggio è uscita una ricca intervista di Flavio Padovan ad Ennio Doris, presidente di Banca Mediolanum. Dal titolo "Non solo online", eccone uno stralcio: “La banca del futuro? La mia, ovviamente”. Da Ennio Doris, fondatore e presidente di Banca Mediolanum, era difficile ottenere una risposta diversa a una domanda così invitante. Un assist involontario che, da esperto uomo di comunicazione, ha colto immediatamente per descriverci tutte le ultime novità offerte ai clienti, dai nuovi strumenti mobile alle videochat. A sorprendere, casomai, è la passione che si percepisce nelle sue parole per l’azienda che è riuscito a creare dal nulla, partendo da semplice promotore finanziario, e l’attenzione per i dettagli..." Trovate l'articolo completo a quest'indirizzo: http://www.bancaforte.it/articolo/non-solo-online-RB44378v
venerdì 17 giugno 2011
ING VENDE IL CONTO ARANCIO AMERICANO
Da Il Sole 24 Ore di oggi, 17 giugno, sia in edicola che nell'edizione online: "Capital One acquista Ing direct Usa per 9 miliardi di dollari. Lo hanno annunciato in giornata le due compagnie. La banca statunitense rileva il braccio americano focalizzato sui conti di deposito del gruppo olandese (presente sul mercato italiano con Conto Arancio) pagando 6,2 miliardi in contanti e 2,8 miliardi in azioni, pari 9,9% del capitale....". Prosegui la lettura sul "permalink" de Il Sole a quest'indirizzo (clicca).
giovedì 16 giugno 2011
mercoledì 15 giugno 2011
UNO STORMO DI ANATRE DISEGNA UNA FRECCIA
Riceviamo un bellissimo contributo di Laura Carradore da Soave (VR) sul volo in stormo delle anatre. E' una significativa metafora sul lavoro si squadra. Pubblichiamo un allegato comodamente scaricabile da Scribd.
martedì 14 giugno 2011
IO SONO, TU SEI, EGLI E'...
Al volo vi auguro, cari lettori, un proficuo inizio settimana. Il Professor Alberoni nell'editoriale sul Corsera di ieri 13 giugno invoglia a pretendere di più da sè stessi e dagli altri. Trovate un sunto online a quest'indirizzo. Eppure discutiamo tanto di disciplina, la mente va finanche all'accademia militare, senza renderci conto che quella basilare e indispensabile è la disciplina delle cose semplici, del "compitino". Parliamo di noi venditori ? Chiamare a telefono un certo numero di persone, ad esempio. Comunicare loro un certo tipo di messaggio fino al riempimento dell'agenda... Non solo l'umana pigrizia ma soprattutto l'eccessivo "tecnicismo", le preimmagini e le convenzioni, la paura dei se o dei ma, la troppa intelligenza (sprecata) forse, quant'altro ancora alberga nei nostri cervelli rende questa attività forse non ardua, ma sicuramente impegnativa e complessa. E allora conviene riandare con la mente alle istruzioni elementari, finanche all'istruzione stessa ricevuta alle scuole elementari. Ricordate le ore e ore di tabelline, numerazioni, coniugazioni di verbi e riassunti ? Quelle sono le istruzioni elementari. Mica pensavate ad un' inutile tortura ? Quelli sono i cardini del lavoro mentale di dettaglio e sintesi che toccherà poi all'individuo adulto. Solo anni dopo abbiamo avuto la "licenza" alla creatività, a comporre qualcosa di nostro: arrivò il primo tema d'Italiano. Il nostro lavoro di venditori di "banca e pianificazione finanziaria" è indubbiamente non facile nella gestione emotiva di noi stessi e degli altri. In particolare gli "anziani" hanno vissuto anni indubbiamente difficili per stress e coinvolgimento psico-fisico. Leggimi attentamente anche tu che sei dietro una scrivania o uno sportello, tu sai già perchè ;-) Uniamoci quindi veramente dentro un gruppo di lavoro, una squadra fatta di giovani e meno giovani, uniamo la freschezza all'esperienza riprendendo in mano quel manuale immaginario delle procedure della disciplina elementare. Hai fatto i compiti ? Hai mangiato tutto, tutto ? E tu che di una squadra sei forse il coach, sorridi quindi come un maestro delle elementari. Non esprimerti come un istruttore di West Point ! Augustine "Og" Mandino disse "Sempre avanzerò d’un passo. E se questo non porterà vantaggio, ne farò un’altro; e un altro ancora. In verità un passo alla volta non è difficile". Potrete leggerlo in un libro leggendario: "Il più Grande Venditore del Mondo", tradotto e distribuito in Italia da Gribaudi Editore (http://www.gribaudi.it/). (Maggiorino Guida, riproduzione riservata)
domenica 12 giugno 2011
CHI DIAVOLO SEI ? CHE DIAVOLO VUOI ? CON CHI DIAVOLO VUOI PARLARE ?
Furono le precise istruzioni che Vincenzone De Angelis rimarcò ad Antonio Perfetto reo a suo avviso di essere di maglia troppo larga nel filtro di segreteria. Erano gli anni arrembanti di internet, dei nuovi gestori telefonici, della new economy in generale e il nostro Divisional di allora, per telefono o de visu, era autenticamente assediato da venditori.
Questo aneddoto anche a distanza di anni suscita sempre fresca ilarità come fosse un fatto inedito, in particolare fra quanti conoscono Vincenzone per essere un vero maestro di napoletana teatralità! Ebbene i tre interrogativi in alto sono il vero chiavistello dei primi istanti di una telefonata commerciale. Letti dalla parte del venditore sono quegli elementi indispensabili che non vanno mai trascurati, neppure dal più esperto che telefona al più intimo dei propri clienti. Anzi, proprio con coloro i quali si è in maggiore familiarità, il venditore farà bene a non generalizzare mai il motivo della telefonata e della conseguente richiesta d’incontro (ho qualcosa d’importante di cui parlarti…). Perché significherebbe lasciare il nostro interlocutore nel dubbio se non nel sospetto del “Che diavolo vorrà ?” per ore, se non giorni. E questo è controproducente per arrivare ad effettuare visite che siano vere proposte di vendita e non degli inutili bla-blà di convenevoli. Qui solo i colleghi possono afferrare il senso delle parole: bene ha fatto il nostro Direttore Commerciale appena pochi giorni fa a ripartire dall’abbecedario della telefonata rivolgendosi a tutti i livelli della linea di vendita.
Ancora più dirompenti le parole di Jeffrey Gitomer nel suo “Il libretto delle Relazioni” (qui in Italia edito da Sperling & Kupfer). Un vero schiaffo ai luoghi comuni è riportato a pag. 116: Se cerchi di relazionarti a telefono (e non conosci l’altra persona) e fai la domanda fatale “Come sta ?”, ti suicidi ancor prima di iniziare. A te non frega davvero come sta e, tutto quello che l’altro vuol sapere è “Chi diavolo sei e che diavolo vuoi ?”
Quanto sia importante comunicare con genuina spontaneità il proprio obiettivo è ribadito da Jeffrey a pag. 54: Penso che sia buffo e anche patetico che la maggior parte della gente, specialmente i venditori, pensino di dover menare il can per l’aia per poter ottenere ciò che vogliono, quando in realtà se fossero espliciti nell’esprimere una proposta di valore, l’avrebbero vinta l’80% delle volte.
"Il Libretto delle Relazioni" fu recensito all’inizio di questo blog, andate a rileggerne uno dei primissimi post. E’ un libro da avere quasi obbligatoriamente sul comodino. Altresì, cari lettori, ritornate sull’articolo dal titolo “Convengono i convenevoli ?” Utilizzate la funzione “Cerca nel blog” e che buon pro vi faccia. Il Guru inoltre non si è mosso da lì ma, per i più distratti ne riportiamo ancora l’indirizzo: http://www.gitomer.com/!
Questo aneddoto anche a distanza di anni suscita sempre fresca ilarità come fosse un fatto inedito, in particolare fra quanti conoscono Vincenzone per essere un vero maestro di napoletana teatralità! Ebbene i tre interrogativi in alto sono il vero chiavistello dei primi istanti di una telefonata commerciale. Letti dalla parte del venditore sono quegli elementi indispensabili che non vanno mai trascurati, neppure dal più esperto che telefona al più intimo dei propri clienti. Anzi, proprio con coloro i quali si è in maggiore familiarità, il venditore farà bene a non generalizzare mai il motivo della telefonata e della conseguente richiesta d’incontro (ho qualcosa d’importante di cui parlarti…). Perché significherebbe lasciare il nostro interlocutore nel dubbio se non nel sospetto del “Che diavolo vorrà ?” per ore, se non giorni. E questo è controproducente per arrivare ad effettuare visite che siano vere proposte di vendita e non degli inutili bla-blà di convenevoli. Qui solo i colleghi possono afferrare il senso delle parole: bene ha fatto il nostro Direttore Commerciale appena pochi giorni fa a ripartire dall’abbecedario della telefonata rivolgendosi a tutti i livelli della linea di vendita.
Ancora più dirompenti le parole di Jeffrey Gitomer nel suo “Il libretto delle Relazioni” (qui in Italia edito da Sperling & Kupfer). Un vero schiaffo ai luoghi comuni è riportato a pag. 116: Se cerchi di relazionarti a telefono (e non conosci l’altra persona) e fai la domanda fatale “Come sta ?”, ti suicidi ancor prima di iniziare. A te non frega davvero come sta e, tutto quello che l’altro vuol sapere è “Chi diavolo sei e che diavolo vuoi ?”
Quanto sia importante comunicare con genuina spontaneità il proprio obiettivo è ribadito da Jeffrey a pag. 54: Penso che sia buffo e anche patetico che la maggior parte della gente, specialmente i venditori, pensino di dover menare il can per l’aia per poter ottenere ciò che vogliono, quando in realtà se fossero espliciti nell’esprimere una proposta di valore, l’avrebbero vinta l’80% delle volte.
"Il Libretto delle Relazioni" fu recensito all’inizio di questo blog, andate a rileggerne uno dei primissimi post. E’ un libro da avere quasi obbligatoriamente sul comodino. Altresì, cari lettori, ritornate sull’articolo dal titolo “Convengono i convenevoli ?” Utilizzate la funzione “Cerca nel blog” e che buon pro vi faccia. Il Guru inoltre non si è mosso da lì ma, per i più distratti ne riportiamo ancora l’indirizzo: http://www.gitomer.com/!
NEW OFFICE COMING SOON...
Alle ultime battute il lavoro dei pittori supervisionati da Ciro Maffucci in veste di architetto (a lui si deve il merito dell'opera), mi presto volentieri a testimonial del nuovo ufficio a Vico Equense (Na), indossando una beneaugurale "bustina" da muratore dei mitici anni '60. Essa nel mio immaginario è uno dei simboli non solo della ricostruzione del dopoguerra, ma di tutto il benessere economico che da lì ne venne. Ringrazio le dritte di "Maestra Tonia", dopo i primi infelici tentativi di riprodurre quel copricapo. Prendi una doppia pagina di giornale, parti come se volessi fare una barchetta...ti ricordi, Maggi, come si fa una barchetta ? E con quella barchetta è anche salpata l'idea di scrivervi. Il fotografo è Peppe D'Esposito di "Vico Equense On Line "(qui), il titolo "straniero" è a beneficio degli amici americani che ho su Twitter !
venerdì 10 giugno 2011
giovedì 9 giugno 2011
PIU' BANCA, MENO FINANZA
Da inizio anno Il Sole 24 Ore ripetutamente mette in guardia l'opinione pubblica sulla quantità dei derivati in circolazione, nuovamente ben oltre il normale. Isabella Bufacchi si guadagna la prima pagina di martedì 7 giugno con il titolo dell'articolo che vi invito a leggere. Altresì, domenica 5, in copertina le casse previdenziali. Oltre un terzo delle loro attività sarebbe investito in titoli dell'ingegneria finaziaria. Banchieri tornate alle origini...
martedì 7 giugno 2011
IL GURU DIETRO LA PORTA...
Was the Guru behind our door ? Riceviamo da Jeffrey Gitomer il permesso di "retwittare" i suoi messaggini flash tipici del social network "Twitter". Sembra proprio che ieri, 6 aprile, egli fosse dietro la porta dei nostri uffici ! Così infatti (che coincidenza !) messaggia "Il Guru della vendita": "che tu sia un leader o un datore di lavoro, la tua più grande responsabilità è guidare ed incoraggiare al successo quanti lavorano con te..." Trovate Jeffrey Gitomer su: http://www.gitomer.com/. I suoi libri, è un "must" leggerli, sono tradotti in Italia da Sperling&Kupfer e Sangiovanni Editore.
domenica 5 giugno 2011
VENDERE VI PREOCCUPA ? INIZIATE DAL "COMPITINO" !
Una frase sulle pagine di Sebastiano Zanolli è particolarmente significativa per quanti vivono di vendita, l’ho già riportata velocemente qualche post più addietro, ma occorre rifletterci.“Il principio che guida la sopravvivenza è quello del minimo sforzo. Ma il principio che guida l'evoluzione è quello del miglioramento continuo”.
Ebbene mi chiedo quale sia la strada più percorribile e, meno impervia al venditore, per coniugare sopravvivenza ed evoluzione. Anzi, forse capita a non pochi lettori: il dover continuamente rispondere alle sollecitazioni del business, ai veloci cambiamenti nella vendita di oggi, dai prodotti alle modalità, questa "benedetta" evoluzione per intenderci, può indurre preoccupazione, ansia, stress. Ditemi se non è vero.
Ebbene mi chiedo quale sia la strada più percorribile e, meno impervia al venditore, per coniugare sopravvivenza ed evoluzione. Anzi, forse capita a non pochi lettori: il dover continuamente rispondere alle sollecitazioni del business, ai veloci cambiamenti nella vendita di oggi, dai prodotti alle modalità, questa "benedetta" evoluzione per intenderci, può indurre preoccupazione, ansia, stress. Ditemi se non è vero.
La migliore soluzione che mi suggerisce l’esperienza è quella di restare nel livello “emotivo” delle cose quanto meno tempo possibile. Chi ben comincia è a metà dell’opera, recita un proverbio. Ed infatti occorre passare velocemente dalla gestazione teorica delle cose da fare (considerato che è molto probabile che ci avrà già lavorato su un bel po’ di gente in azienda…) all’esecuzione del “compitino” vero e proprio. Ridurre la pre-occupazione a beneficio dell’occupazione vera e propria. Su questa materia, da molti anni fa ancora autorità l’ennesimo manuale scritto da Dale Carnegie: "Come vincere lo stress e cominciare a vivere" (edito in Italia da Bompiani). In particolare, il capitolo quarto è prorio dedicato all’analisi e alla risoluzione delle preoccupazioni. Il “maestro”, citando vari esempi di vita reale, suggerisce di procedere per gradi, elaborando domande e risposte in forma scritta per meglio imprimerle nella mente.
1) Cosa mi preoccupa ? Dettagliare
2) Cosa posso fare in merito ? Elencare accuratamente le principali, possibili soluzioni
3) Cosa farò per prima ?
4) Quando la farò ? La risposta preferibile è…ora !
Infatti, nei soggetti emotivamente predisposti, la procrastinazione è un fattore incrementale dello stress. Inoltre, la massima cura dei dettagli è d’obbligo. Nel libro è citata una frase famosa di Rudyard Kipling: "Ho sei servitori fedeli. Mi hanno insegnato tutto quello che so. I loro nomi sono: chi, che cosa, quando, dove, perché e come”. Dopo queste premesse, la mente dei colleghi, forse ritorna intuitivamente alle modalità con cui sono costruite le giornate dei “Business Forum”. Le parti teoriche, infatti, pur predominanti, sono sempre accompagnate da semplici esercizi pratici, eseguibili in pochi minuti. In particolare mi rivolgo ai colleghi della nostra struttura operativa, la Divisione di Salvatore Pierro. Ricordate l’esperienza condivisa in aula due settimane fa da Paola Calcagni ? Ella raccontò di aver svolto con diligenza il suo "compitino" (l’invio di 5 sms) per quello che era "oggettivamente". Cioè senza aggiungere alcunchè di "soggettivo", in particolare senza sminuirlo o addirittura ridicolizzarlo. Dei 5 clienti contattati, solo uno divenne il vero “sponsor”. Ma è bastato fin qui un unico “semino” per per fruttarle 45 referenze, 14 visite di vendita e ben 9 nuovi clienti acquisti ! Riflettiamo ancora: la tanto discussa arte di vendere, per cui una volta si disquisiva se venditori si nasce o si diventa, è ormai, più che l’applicazione di tecniche, un approccio mentale. La strada giusta da percorrere inizia scrollandosi dei preconcetti, facendo pure un bel bagno d’umiltà ! (Maggiorino Guida, riproduzione riservata)
sabato 4 giugno 2011
IL MERCANTE IN FIERA !
"Istantanee di vendita" in redazione. Mi arrivano da Ciro Maffucci ed Agostino Fortunato dalla Fiera di Sant'Antonio Abate (Na). Mi vengono in mente le parole del guru Jeffrey Gitomer che "seguo" su Twitter (The time for systems of selling has passed. It's time for you to create an approach that works and WOWs...): E' al tramonto l'epoca delle "tecniche di vendita". E' ora di creare un "approccio alla vendita" che funzioni veramente e vedrete...
BOOKSHOP QUICKSHOT !
Passato in libreria per un testo (che ho dovuto ordinare), ne ho visti innumerevoli altri che mi sarei volentieri portato a casa. Ebbene, sappiate, che a causa di quest'abitudine, ai piedi del letto ho una pila di oltre un metro di libri mai letti, solo per conteggiare quelli comprati di recente ! Parte da oggi quindi, anche grazie alla mia conversione all'iPhone, una rubrica saltuaria di "scatti fotografici" di titoli e copertine che potrebbero fare al caso di molti lettori ma che al momento il vostro redattore non compra per il solo motivo di dar un freno all'ingordigia !
venerdì 3 giugno 2011
LA PRIVACY...SENZA SEGRETI !
Per la serie "Le Guide del Sole", col numero di oggi in edicola un indispensabile inserto di 4 pagine dedicato alla Privacy. Ugualmente, consultabile online, un dossier con tutte le novità in materia che trovate nella sezione "Norme e Tributi" a quest'indirizzo: http://www.ilsole24ore.com/art/norme-e-tributi/cover-privacy/. Il Sole 24 Ore ? O' Sole mio ! ;-)
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